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Diego Armando Maradona morto a 60 anni

Il mistero sull’eredità di Maradona: “Ha guadagnato 500 milioni”. Ma sono spariti

L’avvocato Mario Baudry, legato a Veronica Ojeda (ex compagna di Maradona e madre di Dieguito junior), ha sollevato dubbi sulla effettiva entità del patrimonio dell’ex Pibe. Il Tribunale Civile di La Plata ha ufficialmente riconosciuto chi sono gli eredi universali ma quantificare le proporzioni dei beni è difficile. A ciò che si conosce attualmente va aggiunto anche l’elenco delle donazioni che l’ex calciatore potrebbe aver effettuato in vita e sulle quali i figli non hanno alcun diritto.
A cura di Maurizio De Santis
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Cinquecento milioni di dollari guadagnati in carriera, da calciatore e dopo aver appeso le scarpette al chiodo, ma di questi soldi "nella successione non c'è traccia". Quando Mario Baudry scandisce la cifra (circa 420 milioni in euro) in studio cala il silenzio. L'avvocato (e compagno) di Veronica Ojeda (ex compagna di Maradona e madre di Dieguito junior) piazza l'ennesimo colpo di scena sulle proporzioni effettive dei beni dell'ex Pibe de Oro e lascia sospesa una questione: che fine ha fatto quella somma considerato che l'entità degli importi stimata ufficialmente ammonta a non oltre 70 milioni di dollari?

Affermazioni che accendono ancora una volta i riflettori sull'eredità dell'ex campione argentino morto il 25 novembre scorso e arrivano a distanza di qualche settimana dalla sentenza del Tribunale Civile di La Plata che ha determinato chi sono gli eredi universali legittimi di D10s. Ovvero, i cinque figli legalmente riconosciuti che hanno il diritto di accedere all'asse patrimoniale: Dalma (32 anni) e Gianinna (30 anni), nate dal matrimonio con Claudia Villafañe; Diego Junior (34 anni), figlio frutto della relazione con Cristiana Sinagra nel periodo in cui il Dieci ha giocato a Napoli; Jana (23 anni), ragazza avuta dalla relazione con Valeria Sabalain; e Diego Fernando, il bimbo di 7 anni nato dal rapporto con la Ojeda.

Non è l'unico aspetto poco chiaro sollevato dall'avvocato, ospite del programma Pampita Online in onda su Net Tv. Ce n'è un altro a corredo che concede al pubblico alimentando perplessità sulla possibilità di rubricare a breve, con certezza e dovizia di particolari, la consistenza del patrimonio. "Negli ultimi due anni Diego non era in condizioni di camminare – ha aggiunto Baudry -. Era quasi sempre seduto in poltrona oppure sdraiato sul letto. Era molto difficile spendere quei soldi…".

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Il mistero delle casseforti a Dubai. La questione dei marchi attualmente in possesso di Matías Morla, registrati a nome del legale/amico di Maradona (consigliere ‘fidato' su investimenti importanti e altre operazioni finanziarie) e congelati da un provvedimento ingiuntivo ottenuto dalle figlie. Partecipazioni azionarie in aziende del Sudamerica. C'è di tutto nell'asse patrimoniale dell'ex Pibe, quantificarlo non è facile.

A ciò che si conosce attualmente va aggiunto anche l'elenco delle donazioni che l'ex calciatore potrebbe aver effettuato in vita, quando era ancora nel pieno delle propri facoltà, a parenti, amici, alla ex compagna Rocío Oliva o ancora ad altre persone molto vicine alla donna. Su quei beni non sarebbe possibile avanzare pretese nemmeno da parte degli eredi legittimi. Lo ha spiegato Miguel Gonzales Andía, specialista in diritto di famiglia e Preside della Facoltà di giurisprudenza dell'Università Cattolica di La Plata.

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