Il Milan resiste in 10 uomini, batte il Napoli e si iscrive alla corsa Scudetto: Pulisic incanta San Siro

San Siro si conferma terreno di grandi sfide e il Milan di Massimiliano Allegri manda un segnale forte alla Serie A. I rossoneri battono 2-1 il Napoli campione d'Italia nonostante l'inferiorità numerica per più di mezz'ora, infliggendo ad Antonio Conte la prima sconfitta stagionale e agganciando azzurri e Roma in vetta alla classifica.
Nel primo tempo il protagonista assoluto è Christian Pulisic. L'americano spacca la retroguardia partenopea – rivoluzionata dalle assenze, con il solo Di Lorenzo titolare rispetto all'assetto abituale – e al 3′ regala a Saelemaekers l'assist per il gol del vantaggio con una serpentina devastante sulla sinistra. Al 31′ arriva il raddoppio: incursione di Pavlovic, sponda di Fofana e conclusione vincente dello stesso Pulisic che porta il Milan sul 2-0.

Al rientro dagli spogliatoi il Napoli alza subito i ritmi. La svolta al 60′: Estupiñán trattiene Di Lorenzo in area, rigore e rosso diretto dopo revisione al VAR. Dal dischetto De Bruyne non sbaglia, riportando gli azzurri in partita. Allegri è costretto a togliere proprio Pulisic, il migliore fino a quel momento, per inserire Bartesaghi e ridisegnare la squadra.
Da quel momento è un assedio. Il Napoli spinge con l'ingresso di Elmas, Lang, Neres e Lucca, ma trova sulla sua strada un Milan chiuso a protezione di Maignan, attento su ogni conclusione. Neanche il rientro di Rafael Leao dopo l'infortunio cambia il copione: rossoneri tutti dietro la linea del pallone, ospiti stabilmente nella metà campo avversaria.

Dopo sette minuti di recupero arriva il triplice fischio di Chiffi: il Milan resiste e si prende tre punti che pesano tantissimo. La squadra di Allegri, capace di soffrire e di colpire con qualità nei momenti chiave, si candida ufficialmente alla corsa per lo scudetto. Per Conte, invece, la prima vera frenata della stagione e un campanello d'allarme su una difesa ancora tutta da registrare.