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Il fratello di Pogba è in galera, ma twitta lo stesso un fiume di rivelazioni: “Paul è un criminale”

“Se state leggendo questo messaggio, il mio software avrà eseguito il suo lavoro di invio automatico. Significa anche che non sono più in libertà”: Mathias Pogba è in carcere, ma riesce lo stesso a pubblicare le sue rivelazioni sul fratello Paul, che avrebbe pagato 100mila euro a malocchio ad uno stregone.
A cura di Paolo Fiorenza
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Mathias Pogba è in carcere da una decina di giorni assieme ad altri tre individui accusati di essere i responsabili del ricatto ordito ai danni del fratello Paul con lo scopo di estorcergli una somma di denaro molto elevata, nell'ordine di milioni di euro. Il fermo dei quattro è stato la risultanza delle indagini condotte dalla polizia francese dopo la querela presentata prima dell'estate dal centrocampista della Juventus: il capo d'accusa pesantissimo è tentativo di estorsione aggravata dalla banda armata.

Agli avvisi minatori fatti al giocatore tra marzo e luglio, con tanto di faccia a faccia con fucili spianati, era seguita l'uscita allo scoperto di Mathias lo scorso 28 agosto, quando il fratello maggiore di Pogba aveva diffuso alcuni enigmatici video sui social in cui prometteva rivelazioni scottanti non solo su Paul, ma anche sulla sua agente Rafaela Pimenta e su Kylian Mbappé: "Il mondo deve sapere". Probabilmente avrebbe dovuto essere un altro tassello nel piano estorsivo, invece è stato l'emergere agli occhi di tutti della faida familiare e del passato di amicizie rinnegate – ma anche pericolose – del calciatore della nazionale francese.

L'arresto di Mathias Pogba sembrava aver momentaneamente messo il silenziatore alla vicenda, invece dall'alba di stamattina dall'account Twitter del 32enne è partito un fiume di messaggi culminati in numerosi video (quasi 30) in cui l'uomo ha letto quello che è a tutti gli effetti un memoriale, diviso per capitoli, sulle presunte nefandezze compiute dal fratello. Insomma l'intero blocco delle rivelazioni compromettenti promesse. In primis Pogba Sr ha spiegato come fosse possibile che twittasse pur essendo incarcerato: "Se state leggendo questo messaggio, il mio software avrà eseguito il suo lavoro di invio automatico. Significa anche che non sono più in libertà, a causa degli scagnozzi di mio fratello e della polizia. Quindi le calunnie fatte per mettermi a tacere avranno funzionato".

"Ora ecco alcune delle rivelazioni tanto attese, che spero gettino nuova luce e vi portino a capire perché c'è tanta determinazione a zittirmi e screditarmi, perché quello che ho da dire non si limita a Mbappé – ha continuato Mathias nei tweet introduttivi – Se l'altro mio bot ha funzionato, potete trovare questi video anche su Tik tok. Siate sinceri tra di voi e bandite l'ipocrisia per non vivere la stessa tragedia. Grazie per l'attenzione. Addio".

Da lì partono i video, in cui il fratello di Paul diventa un fiume in piena: "Ciao a tutti. Mi chiamo Mathias Pogba. Se state guardando questo video è perché mio fratello Paul ha trovato un modo per farmi tacere, prendendomi di mira direttamente e fisicamente, o screditandomi accusandomi di cose che non ho fatto. Magari anche ingannando la polizia come ha fatto in passato con mio cugino, con l'obiettivo di farmi tacere. C'è una grande possibilità che io non sia l'unico, perché sta bloccando tutto quello che potrebbe rivelare cose usando la sua celebrità, i suoi soldi, le sue relazioni e tutti gli altri mezzi possibili. Ecco perché ho realizzato questo video con l'obiettivo che qualunque cosa mi accada, tutto sarà rivelato su mio fratello, un ipocrita, manipolatore, questo uomo cattivo e arrogante, questo criminale sarà smascherato".

Quindi in questo video rivelerò tutto come ho detto che avrei fatto. La maschera si sta staccando, proprio come con R.Kelly, Weinstein e Mendy (tutti molestatori o presunti tali, ndr). Vedrete che non è una bella vista. Essere famosi non significa che sei una brava persona. Nessuno è al di sopra della legge. Dovreste sapere anche che non volevo fare questo video, e se lo sto facendo, non è davvero per gelosia. Non volevo trovarmi in questa situazione in cui sono costretto, è stato mio fratello a spingermi. Questo fratellino che mi piaceva, che è diventato un malato che non riconosco più. Pronto a fare qualsiasi cosa per ottenere ciò che vuole. Divertirsi a ingannare, sopraffare, umiliare e disprezzare gli altri. In particolare la sua famiglia, sua madre e le persone a lui vicine. È andato oltre il limite facendo precipitare la sua famiglia nella totale tristezza e tormento. Il tutto pur continuando a brillare e a goderne. Mentre sta lavorando per abbellire la sua immagine pubblica, la nostra famiglia soffre sempre di più e lui diventa un essere umano ancora più vile e spregevole".

Fatta questa premessa, Mathias Pogba spiega come a suo dire Paul abbia voltato completamente le spalle alla sua famiglia, dando "briciole mentre sei sul pavimento, ma mai abbastanza per farti uscire dalla tua situazione, solo per far pensare alla gente che sia una brava persona". "È uno che preferisce comprare gioielli per decine di milioni, quando ci sono membri della sua famiglia che sono gravemente malati e che lo implorano di aiutarli per un centesimo rispetto ai gioielli acquistati", accusa il fratello.

Paul Pogba con Kylian Mbappé dopo aver vinto la finale dei Mondiali del 2018
Paul Pogba con Kylian Mbappé dopo aver vinto la finale dei Mondiali del 2018

E poi c'è soprattutto la parte relativa alle accuse di stregoneria commissionata ai danni di Mbappé, la cui ascesa nel calcio francese stava mettendo a repentaglio lo status di prima donna assoluta di Pogba. Magia nera pagata profumatamente, ben 100mila euro in contanti a malocchio versati al ‘marabutto', una figura di stregone della cultura islamica. Mathias accusa suo fratello di aver "ripetutamente lanciato incantesimi sui suoi compagni di squadra di calcio, incluso Mbappé, sia per gelosia che per vincere una partita". Afferma in particolare che quest'ultimo è stato il caso della partita del PSG contro il Manchester United del 6 marzo 2019, persa 1-3 dai parigini: "Su richiesta di Paul, il mago è stato incaricato di neutralizzare Mbappé che stava vivendo una rapida ascesa, che superava di gran lunga la notorietà di Paul. In quella partita Kylian fu  solo l'ombra di se stesso contro una squadra imbottite di riserve".

Pogba Sr accusa il fratello di fingere invece tutt'altro pubblicamente nel rapporto con Mbappé: "Allo stesso tempo Paul stava facendo di tutto per avvicinarsi a Kylian, come abbiamo potuto vedere nei media, sostenendo di apprezzarlo e di essere suo amico. Lo chiamava spesso, li vedevamo a braccetto. È arrivato così lontano che Kylian ha quasi condizionato il suo nuovo contratto con il PSG al fatto che anche Paul venisse a giocare lì, mentre alle sue spalle Paul gli stava facendo stregoneria per sabotare le sue partite". Mathias fa poi il nome dello stregone: "La svolta è stata la Coppa del Mondo del 2018 in cui Paul, credendo ancora più nello stregone che in Dio, lo ha incaricato di assicurare la vittoria della squadra francese. Si tratta di un marabutto abbastanza giovane di nome Ibrahim, soprannominato il Grande. Mio fratello l'ha conosciuto grazie a Serge Aurier che gli ha consigliato il suo marabutto".

Mathias Pogba è stato un calciatore mediocre: nel 2014/15 ha giocato 4 partite col Pescara in Serie B per un totale di 24 minuti
Mathias Pogba è stato un calciatore mediocre: nel 2014/15 ha giocato 4 partite col Pescara in Serie B per un totale di 24 minuti

Mathias Pogba dipinge quello che è a suo dire il contesto in cui va collocato il giocatore della Juve: "Ha sempre avuto intorno a sé criminali e delinquenti e usava questi rapporti da un lato per proteggersi in strada e dall'altro per fare affari con loro affinché facessero le cose per lui". Mathias assicura di non essere stato "a conoscenza di queste azioni fino a quando non ha tradito i suoi scagnozzi ed è fuggito senza dirlo a nessuno, lasciando nostra madre e me al nostro destino, lasciando la sua famiglia e i suoi parenti diventati il ​​bersaglio di questi banditi". "Ho dovuto rimproverare Paul per il suo comportamento affinché si degnasse di tenere nostra madre lontana dal pericolo, prendendosi cura solo di lei e abbandonando gli altri – continua il 32enne, ex calciatore di nazionalità guineana dalla mediocre carriera – Naturalmente la fa vivere da sola senza alcuna protezione, mentre è tranquillo nella sua fortezza dietro le sue guardie del corpo. Inoltre non lo ha fatto gratis. Mia madre ha dovuto schierarsi con lui e implorarlo".

E poi c'è la parte dedicata a Rafaela Pimenta, erede delle procure di Mino Raiola tra cui anche quella di Paul Pogba. L'avvocatessa brasiliana è definita grande "manipolatrice" e secondo Mathias si sarebbe infiltrata nella famiglia per diventare "la seconda madre di mio fratello". "È riuscita a diventare indispensabile per mio fratello a tal punto che lui non pensa più a niente senza consultarla – continua Mathias – Lei gestisce le sue finanze in modo riprovevole. Sono vicini al punto che lei ha la sua camera da letto a casa di mio fratello, organizzando incontri a tarda notte nel letto di mio fratello".

Rafaela Pimenta, l'avvocatessa che segue Paul Pogba dopo la morte di Mino Raiola
Rafaela Pimenta, l'avvocatessa che segue Paul Pogba dopo la morte di Mino Raiola

Non è dato sapere cosa speri di ottenere Mathias Pogba con questa marea di rivelazioni volte a screditare suo fratello Paul. Sicuramente non potranno più essere l'oggetto di un ricatto. Assomigliano piuttosto al gesto di odio e vendetta fatto da una persona che non ha più nulla da perdere.

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