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Il dilemma Cristiano Ronaldo alla Juventus: si allena ma non gioca e Mendes valuta alternative

L’esordio a Udine si avvicina e potrebbe farlo senza Cristiano Ronaldo in campo. Il portoghese continua la preparazione personalizzata, intanto il suo procuratore continua il sondaggio su chi potrebbe permettersi l’acquisto di Cr7. Pronto anche a riprendersi il proprio posto nella Juventus di Max Allegri.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il campionato è sempre più vicino, Max Allegri sta varando la sua nuova Juventus dopo un mercato ridotto all'osso e alcune chiare idee in testa, tra cui il rilancio completo di Paulo Dybala. Ma c'è un punto interrogativo in questo nuovo inizio di stagione che riporta il nome di un altro big assoluto: Cristiano Ronaldo. Il portoghese non c'era nell'ultima uscita contro l'Under 23 e latita in questa pre stagione costellata tra tanti (troppi) rumors attorno al suo futuro. E l'ultima indiscrezione di un Jorge Mendes che sta ancora facendo il giro d'Europa, fa nuovamente discutere.

La sensazione, mai confortata da dichiarazioni in merito, è che la partenza di Cr7 dalla Juventus non farebbe strappare le vesti a nessuno. Nè ad Allegri che sta valutando soluzioni differenti, senza l'obbligo di schierare il portoghese, né la Juventus che si libererebbe comunque di un ingaggio pesantissimo chiudendo un anno prima l'accordo, né lo stesso Cristiano che accetterebbe di buon grado una sistemazione diversa considerando conclusa la sua parentesi juventina.

Poi, c'è la realtà con smentite e contro smentite di presunti accordi con altre società top d'Europa, in primis il Real Madrid di Carlo Ancelotti, e le dichiarazioni rivolte al popolo bianconero di assoluta volontà di continuare a dare tutto per la Juventus. Con dietro le quinte il procuratore di Cr7, il connazionale Mendes che intanto valuta e sonda chi si possa permettere l'eventuale acquisto di uno dei giocatori con l'ingaggio più alto in circolazione.

L'esordio contro l'Udinese in campionato si avvicina, la presenza di Cristiano in campo no. Continua la sua preparazione personalizzata, in attesa di capire cosa possa accadere nelle ultime giornate di campionato. Certamente non si può accontentare di soluzioni alternative di compromesso: per Cr7 o c'è la Juventus o una società di pari livello. Ma quale?

Si era vociferato fortemente di un suo possibile ritorno in Portogallo, ipotesi pian piano sfumata nel caldo estivo. Poi, il pensiero di un ritorno in Premier League, a Manchester. Sia al City che allo United, poco è sembrato importare: al primo, si dice in Inghilterra, sembra che si sia anche proposto, al secondo il pensiero è durato l'arco di un battito di ciglia con i red devils che stanno vivendo l'ennesima complicata ripartenza. Poi, l'ipotesi Psg o Real Madrid. Puntualmente svanite: a Parigi l'arrivo di Leo Messi, Gigio Donnarumma e altri campioni – con la conferma anche di Mbappè – è apparso subito un muro insormontabile per acquistare anche Cr7, al di là dei milioni a disposizione della presidenza araba. A Madrid, dove per speculazione o interesse si era parlato di un'ossessione da parte di Ancelotti, tutto si è spento in dichiarazioni che hanno confermato la distanza tra le parti.

Adesso, il tempo stringe e servirebbe un'accelerata ma non ci sono i presupposti. La verità è che Cr7 lascerebbe anche la Juventus ma se resterà lo farà nuovamente da protagonista riprendendosi il proprio spazio anche con Allegri: lui continua a prepararsi da professionista, poi in quale club giocherà diverrà solamente un problema del suo procuratore, Jorge Mendes.

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