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I tifosi ne chiedono l’esonero, Inzaghi guarda oltre e premia l’Inter: “Miglior gara stagionale”

Il tecnico nerazzurro ha analizzato a suo modo la quarta sconfitta (su 8 gare) in campionato, contro la Roma a San Siro: “Grande risposta da parte dei giocatori, una sconfitta immeritata”. E riceve la fiducia del club.
A cura di Alessio Pediglieri
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Contro la Roma è arrivata la quarta sconfitta in otto partite di campionato, tanti gol subiti quanti segnati,  vetta a meno otto punti, due ko consecutivi prima e dopo la pausa per le Nazionali. L'Inter di Simone Inzaghi si ritrova indifendibile e di fronte alla vittoria della Roma a San Siro, diventa difficile se non impossibile riuscire a trovare le note positive. Ma il tecnico nerazzurro si chiude in trincea, prova a remare contro corrente, prendendo in faccia i flutti peggiori per salvaguardare i propri giocatori, ultimo baluardo prima del precipizio.

L'analisi post partita diventa così una sequela di spiegazioni, amarissime su una sconfitta di fronte alla quale si prova in ogni modo a guardare oltre, toccando anche risposte quasi paradossali ma che celano un intento cavalleresco di salvare il salvabile: "Oggi abbiamo disputato la migliore partita della stagione, ho avuto una reazione più che positiva della squadra che ha espresso un buon gioco. Una sconfitta immeritata, davanti alla quale ci lecchiamo le ferite. Fa male, ma questo è il calcio".

Parole crude che cocciano con l'analisi fatta dai tifosi nerazzurri, inviperiti contro tecnico e i soliti noti quando tutto naufraga, da Handanovic a Correa. "Il nostro portiere non ha effettuato una sola parata, abbiamo preso pali e traverse. Certe gare sono segnate al di là di quanto provi a fare in campo" ha continuato Inzaghi, provando a fare scudo e andare oltre alle critiche. "Le sconfitte non portano mai serenità e io dovevo anche pensare a martedì, alla sfida al Barcellona. Certi cambi dovevano venire fatti a prescindere, come per Asllani che non giocava da tempo". 

Nel mezzo, la rabbia feroce del popolo nerazzurro, spaccato tra chi vuole  il cambio in porta tra Onana e Handanovic, una rivoluzione societaria che riparta lontano da Zhang e soprattutto l'immediato esonero del tecnico. Che, stando al pensiero di Marotta non avverrà, vista la conferma di una fiducia che il tecnico aveva già palesato ai microfoni post gara: "Noi tecnici siamo in bilico ogni giorno, ad ogni partita. Oggi no,  oggi ho avuto una grande risposta della squadra. Ripartiamo a lavorare, migliorando i particolari".

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