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I tifosi del Bodo mandano una supplica a quelli della Roma: chiedono di non essere accoltellati

Olimpico tutto esaurito stasera per il match di ritorno dei quarti di Conference League tra Roma e Bodo/Glimt: più di 62mila spettatori sugli spalti, ci saranno anche 1500 tifosi norvegesi.
A cura di Paolo Fiorenza
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Stasera si gioca all'Olimpico il match di ritorno dei quarti di Conference League tra Roma e Bodo/Glimt: i giallorossi sono chiamati a ribaltare la sconfitta per 2-1 incassata in Norvegia quasi allo scadere. L'atmosfera sarà molto calda in campo e sugli spalti, vista la rivalità che è sbocciata tra le due squadre nel corso della stagione dopo l'umiliazione subita dalla Roma nel girone, un 6-1 che aveva fatto infuriare José Mourinho. Da allora ci sono stati altri due confronti, il ritorno nella fase a gruppi terminato 2-2 ed appunto il match di andata dei quarti della settimana scorsa.

Una partita quest'ultima arroventata da quanto accaduto dopo il fischio finale, con le accuse dei giallorossi al tecnico del Bodo Knutsen di aver colpito con un pugno il proprio preparatore dei portieri Nuno Santos, accuse rispedite prontamente al mittente: secondo i norvegesi, infatti, era stato invece il portoghese a cominciare per primo la rissa tentando di strangolare l'allenatore del Bodo. Fatto sta che la sfida di stasera è stata caricata a dovere alla vigilia, con l'invito rivolto da capitan Pellegrini ai tifosi giallorossi di accorrere in massa allo stadio per far salire i decibel e mettere pressione agli avversari.

I tifosi del Bodo/Glimt all'Olimpico nello scorso novembre durante il match di ritorno del girone
I tifosi del Bodo/Glimt all'Olimpico nello scorso novembre durante il match di ritorno del girone

"Questo è stato il primo tempo, ci aspetta il secondo in casa nostra e sarà fondamentale il nostro stadio, le nostre abitudini e il nostro campoaveva detto dopo la gara d'andataVogliamo fare una grande partita e mandare a casa il Bodo, anche per quello che fanno fuori dal campo. Non vedo l'ora di giocare giovedì, sarà una battaglia sia per come sono andate le partite con loro sia per come si sono comportati qui con noi. Noi siamo arrivati qui con il massimo del rispetto, nel migliore dei modi e loro si sono comportati veramente male con noi. È un grande insulto alla Roma e ai romani, quindi credo che giovedì prossimo oltre ad essere una partita che ci può far andare in semifinale penso che non la giocheremo in 11 ma veramente in tanti". La chiamata di Pellegrini non è caduta nel vuoto: lo stadio Olimpico sarà infatti tutto esaurito, con più di 62mila presenze sugli spalti, di cui 1500 in trasferta.

In Norvegia non è sfuggito il livello di pressione pompata dall'ambiente romanista sulla sfida ed allora gli ultras del Bodo/Glimt hanno scritto una lettera ai colleghi giallorossi, una pubblica supplica a non accoltellarli stasera. Un appello sul filo del sarcasmo che tuttavia poteva evitare di insinuare che in Italia sia questa l'accoglienza riservata agli ospiti: "Cari tifosi della Roma, giovedì sera ci sfideremo in una partita di calcio. Molti dei nostri sostenitori sono preoccupati che potrebbero esserci risse e accoltellamenti tra di noi, quindi ascoltate la nostra supplica. In tanti anni abbiamo condiviso così tanto. L'Italia ci ha dato ottimi ristoranti come l'Orion e il Fellini (due locali di Bodo, ndr). Ci avete regalato Chianti e Spaghetti alla Capri. Noi vi abbiamo dato acquavite e stoccafisso. La nostra amicizia e collaborazione risale al re Sverre. Quindi combattiamo in campo, e fuori dagli spogliatoi se necessario, e siamo amici prima e dopo la partita. Grazie, Glimt i Steigen".

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