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In Norvegia è caos nella notte: “L’allenatore del Bodo ha aggredito Nuno Santos!”. Arriva la polizia

La denuncia del capitano della Roma Lorenzo Pellegrini: “Sono ancora scosso, è una vergogna”. Arriva la polizia, interrogatori a tappeto a tutti i presenti.
A cura di Paolo Fiorenza
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Che il clima tra Bod0/Glimt e Roma non fosse esattamente amichevole lo si sapeva ed era stato confermato anche dalle parole del tecnico norvegese Kjetil Knutsen alla vigilia del match di andata dei quarti di Conference League vinto giovedì sera dalla sua squadra per 2-1. Il 53enne allenatore aveva punzecchiato Mourinho e il suo staff, denunciando come da parte degli arbitri si chiudesse un occhio nei loro confronti: "È buffo, a volte il quarto uomo sta lì ad assicurarsi che io non lasci mai la mia area tecnica mentre sulla panchina della Roma cinque o sei uomini corrono dietro al guardalinee senza nessuna conseguenza. È curioso notare come persone diverse vengano trattate in modo diverso. Noi cerchiamo sempre di comportarci in modo educato, è un valore importante".

Parole queste ultime che tuttavia sono state clamorosamente disattese dal comportamento del tecnico del Bodo, che stando alla denuncia fatta da Lorenzo Pellegrini nel dopo partita avrebbe addirittura messo le mani addosso al preparatore dei portieri giallorosso Nuno Santos: "È appena accaduto un atto davvero spiacevole per la competizione e per quello che c'è scritto sulle maniche delle magliette, ovvero Fair Play. Il loro allenatore ha appena aggredito il nostro preparatore dei portieri. Ha cominciato a dirgli qualcosa e poi lo ha aggredito in maniera forte. Questo dispiace perché noi siamo venuti qui con rispetto. Atti così sono un insulto alla Roma, ai giocatori e allo staff che lavorano e alla competizione. Sono ancora scosso, è una vergogna".

Lorenzo Pellegrini ha denunciato l'aggressione del tecnico del Bodo
Lorenzo Pellegrini ha denunciato l'aggressione del tecnico del Bodo

Le parole del capitano della Roma ai microfoni di Sky caricano a dovere il match di ritorno all'Olimpico, in cui i giallorossi sono chiamati a ribaltare il risultato contro la loro bestia nera, con cui in Norvegia avevano già sonoramente perso 6-1 nei gironi: "Il rammarico è uscire da qui con il 2-1 per loro, ma la prossima settimana abbiamo questa partita importante che per noi è già come se fosse una battaglia. Questo è il primo tempo, ci aspetta il secondo in casa nostra e sarà fondamentale il nostro stadio, le nostre abitudini e il nostro campo. Vogliamo fare una grande partita e mandare a casa il Bodo, anche per quello che fanno fuori dal campo".

Peraltro la versione data da Knutsen dell'accaduto è completamente diversa ed attribuisce tutte le colpe a Nuno Santos: "L'avevano detto prima della partita, non c'è stato molto fair play. L'assistente si comportava come un pazzo. Mi ha insultato prima della partita e ha continuato a farlo per tutto il match. Tutto indica che si è trattato di una strategia consapevole. Volevano distruggere il mio lavoro, un modo incredibile di comportarsi che non mi era mai capitato di vedere".

Kjetil Knutsen è l'allenatore del Bodo/Glimt dal 2018
Kjetil Knutsen è l'allenatore del Bodo/Glimt dal 2018

Il caos verificatosi nel tunnel dello stadio del Bodo – è lì che sarebbe successo il fattaccio, si parla di un pugno sferrato dal tecnico norvegese – è stato tale che è accorsa immediatamente la polizia, che ha provveduto a interrogare Nuno Santos, Kjetil Knutsen e tutti i presenti – calciatori,  magazzinieri e addetti allo stadio – su quanto è successo. "È stato solo un incidente, non ci saranno conseguenze", è la versione del Bodo, ma la Roma sostiene il contrario. In ogni caso, la settimana prossima l'atmosfera sarà molto calda all'Olimpico.

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