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Hulk colpisce un avversario alle parti intime: rischia una maxi squalifica per violenza fisica

Un calcio a un avversario del Coritiba potrebbe costare caro a Hulk: il 18 maggio comparirà a Rio de Janeiro dinanzi alla Corte superiore di giustizia sportiva per difendersi da un’accusa molto pesante: violenza fisica.
A cura di Maurizio De Santis
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L'intervento scorretto che rischia di costare a Hulk dell'Atletico Mineiro una pesante squalifica.
L'intervento scorretto che rischia di costare a Hulk dell'Atletico Mineiro una pesante squalifica.

Il 18 maggio Hulk dovrà provare a convincere la commissione che quel brutto fallo commesso ai danni di Willian Farias del Coritiba non era poi così grave. L'ex attaccante di Porto e Zenit, oggi all'Atletico Mineiro, comparirà a Rio de Janeiro dinanzi alla Corte superiore di giustizia sportiva con un'accusa molto pesante: violenza fisica per aver colpito l'avversario alle parti intime con un calcio. "Sembra più di quanto in realtà non sia accaduto", è stato il commento del calciatore a corredo delle polemiche provocate dal suo atteggiamento in campo il 25 aprile scorso.

L'arbitro estrasse solo un cartellino giallo ma il rischio che possa essere punito con una sanzione disciplinare molto pesante è reale: da un minimo di quattro a un massimo di dodici giornate, in caso di verdetto più clemente e di una valutazione un po' più indulgente Hulk potrebbe beneficiare di un periodo di stop inferiore (da uno a tre partite).

Farias del Coritiba a terra dolorante dopo il brutto fallo subito da Hulk: ha ricevuto un calcio alle parti intime.
Farias del Coritiba a terra dolorante dopo il brutto fallo subito da Hulk: ha ricevuto un calcio alle parti intime.

Cosa ha combinato la punta sudamericana divenuta nota per la sua possanza? Le immagini spiegano bene come l'irruenza di Hulk, la foga e l'adrenalina del gioco che hanno caratterizzato l'episodio. L'attaccante dell'Atletico Mineiro ingaggia un contrasto con Farias ma non riesce a impossessarsi del pallone: lo tallona, lotta spalla a spalla, viene superato e quando si accorge che l'avversario gli ha rubato lo spazio lo affronta di nuovo. Questa volta lo fa alle spalle e, nel tentativo di strappargli la sfera, gli rifila un calcio tra le gambe. Dolorante, l'avversario crolla sul rettangolo verde. Ne nasce un capannello con l'arbitro che fa fatica a tenere la calma.

Tra le reazioni a quell'episodio non è passata inosservata quella di una ‘vecchia' conoscenza del calcio italiano. Si tratta di Gabigol, ex Inter, che oggi indossa la maglia del Flamengo. L'attaccante ha condiviso sui social un messaggio nel quale ha criticato aspramente lo strano metro di giudizio adottato dagli arbitri. Lo ha fatto con una battuta sostenendo che se fosse stato lui l'autore di quel brutto fallo avrebbe ricevuto un "cartellino rosso e 25 partite di squalifica" e magari lo avrebbero anche "portato in questura".

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