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Higuain rivela: “Sono stato vicino al ritiro”

Il centravanti della Juventus che per il momento si trova ancora in Argentina e non sembra intenzionato a rientrare a Torino, ha ripercorso le tappe della sua carriera tra club e nazionale. Il Pipita ha raccontato di quando ha pensato seriamente al ritiro dal calcio giocato, evitato grazie ai consigli della madre.
A cura di Marco Beltrami
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Gonzalo Higuain si trova ancora in Argentina. Difficile dire cosa accadrà al momento della convocazione ufficiale della Juventus, che per ora non è arrivata. Il centravanti finora è rimasto in patria per restare anche al fianco della mamma gravemente malata. In un'intervista al quotidiano spagnolo Marca, il Pipita ha parlato delle tappe fondamentali della sua carriera, rivelando anche di essere stato vicinissimo al ritiro.

Gonzalo Higuain e i momenti difficili della sua carriera

Tanti successi, ma altrettante critiche. Gonzalo Higuain ha dovuto affrontare numerosi momenti difficili in carriera. Il bomber spesso e volentieri si è ritrovato solo: "Mi sono sempre pentito di essermi chiuso in me stesso e di non essere uscito per quello che avrebbero potuto dire. La gente dice "con quello che guadagna…", ma gli amici non possono essere acquistati. Trascorro il Natale con persone diverse, vorrei vedere mia madre ma lei dovrebbe prendere un aereo e volare per 15 ore. Certo, posso pagare il biglietto, ma non lo avrò tra 10 minuti. La gente non vede. Basta che segni, ci pagano per questo e ci giudicano su quello. Ho giocato nelle migliori leghe, nelle migliori squadre, in tre Coppe del Mondo e nella Coppa America … A 5 anni, non immaginavo il 10% di questo e l'ho fatto … Perché dovrei preoccuparmi di quello che dicono? Quando ho iniziato a capirlo, ho iniziato a uscire e vivere di più".

Quando Gonzalo Higuain voleva ritirarsi dal calcio giocato

I momenti più critici sono arrivati dopo le finali dei Mondiali e di Coppa America perse, con i tifosi infuriati per le occasioni da gol sciupate dal Pipita. Il centravanti ricorda quei momenti difficili: "Non è facile dire ‘questo non è più utile, questo è un fallimento, questo non può giocare'. Fa male, è vero non abbiamo raggiunto l'obiettivo, ma non è un fallimento raggiungere tre finali. Chi sognava di giocare a pallone e non è riuscito a vincere ha fallito?". E proprio dopo il ko in occasione della finale iridata contro la Germania, Higuain pensò anche al ritiro: "Stavo per smettere di giocare, ma mia madre mi disse di no, di  continuare. Se fosse dipeso da me, avrei smesso. Stavo lasciando il calcio, che è qualcosa che amo, ma amo di più lei… Mi ha detto che non mi avrebbe permesso di lasciare ciò che amo per lei ".

Higuain e la carriera tra Real, Napoli e Juventus

Dalla nazionale alle esperienze con le squadre di club. Gonzalo Higuain è tornato a parlare dell'addio al Real e poi al Napoli: "Quando sono partito da Madrid il Bernabéu mi ha fatto piangere. La stessa cosa è successa anche a Napoli. Ho sempre un grande affetto per i luoghi in cui vado". Grande affetto per gli azzurri, ma divergenza di vedute con il patron De Laurentiis: "Non c'era relazione, il suo modo di pensare non è il mio. È una mia decisione, ma anche lui mi ha spinto a prenderla. Non volevo stare un minuto in più con lui". In conclusione anche una considerazione sulla sua esperienza alla Juventus, e in particolare sull'inaspettata separazione di due anni fa: "Con l'arrivo di Cristiano, il club ha voluto fare un salto di qualità e mi hanno detto che non potevo continuare e che stavano cercando una soluzione. Ma lo dicono tutti: mi hanno preso a calci. Non ho chiesto di andarmene, mi hanno cacciato"

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