48 CONDIVISIONI

Gli attaccanti dell’Italia agli Europei senza Zaniolo: restano in tre per due posti

Il forfait di Nicolò Zaniolo per i prossimi Europei, certificato dalla visita di controllo col professor Fink che ne ha rinviato il ritorno in campo di almeno un mese, ha liberato un posto per gli attaccanti nella rosa che il Ct Mancini sarà chiamato a selezionare al termine del campionato. Quattro nomi sono sicuri, ne restano due: scelte ancora in ballo.
A cura di Paolo Fiorenza
48 CONDIVISIONI
Immagine

La visita di controllo di Nicolò Zaniolo col professor Fink ha non solo certificato che il talento della Roma non potrà tornare in campo con prima di maggio, ma anche che sarà ovviamente costretto a rinunciare ai campionati Europei che cominciano l'11 giugno. Troppo stretti infatti i tempi per entrare in condizione e convincere Mancini, che pure aveva più volte ribadito di volerlo aspettare fino all'ultimo.

Non ci sarà dunque una riedizione del Totti portato in extremis da Lippi ai Mondiali tedeschi del 2006, né sarebbe giusto nei confronti degli altri azzurri che bene hanno fatto durante l'assenza del classe '99 giallorosso. Il sicuro forfait di Zaniolo libera di fatto un posto nella rosa dei 23 che saranno convocati dal Ct dell'Italia, con la rosa dei papabili che ormai si restringe sempre di più.

Ipotizzando – come tutto lascia presumere – la classica suddivisione fra tre portieri, otto difensori e sei centrocampisti, rimangono altri sei posti per gli attaccanti. Quattro sono già assegnati al 100%: si tratta di Immobile, Belotti, Insigne e Chiesa, il cui ruolo di primo piano nell'attuale Nazionale è sotto gli occhi di tutti ed è incontestabile. Chiesa peraltro ci sta aggiungendo una stagione strepitosa in maglia Juventus.

Restano dunque altri due posti nella rosa definitiva che sarà selezionata da Mancini e se li giocheranno presumibilmente in tre: Domenico Berardi, Federico Bernardeschi e Moise Kean. Il primo sembra avere qualcosa in più, essendosi integrato benissimo nella Nazionale del Mancio, come certificano i 3 gol consecutivi messi a segno nelle ultime 3 partite giocate, unico ad esserci riuscito sotto la gestione dell'attuale Ct.

Il giovane attaccante del PSG è stato costretto a rinunciare a causa della positività al Covid all'ultimo giro di convocazioni, ma ha sempre fatto bene quando chiamato in causa e la sua maturazione in una piazza importante come quella parigina è davvero rimarchevole. Quanto a Bernardeschi, le sue difficoltà con la maglia della Juve non trovano corrispondenza nella stima tuttora intatta di Mancini e il carrarino può ancora giocarsi le sue chance, grazie anche alla duttilità tattica.

Ad inseguire più dietro ci sono i vari El Shaarawy, Grifo e Caputo. Ormai tagliato fuori Orsolini, escluso già all'ultima tornata. Gli ultimi dubbi saranno sciolti il giorno dopo la fine del campionato di Serie A, quando Mancini diramerà l'elenco definitivo.

48 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views