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Gattuso al Valencia è già uno show, ridono tutti: “Secondo te sono un leone o un gattino?”

Gattuso è il nuovo allenatore del Valencia e nella conferenza stampa di presentazione è andato in scena un autentico show dell’ex tecnico del Napoli. Scoppiano a ridere tutti dopo una domanda precisa rivolta a Ringhio.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il giorno di Rino Gattuso come nuovo allenatore del Valencia si è trasformato in una sorta di conferenza stampa show da parte del neo tecnico degli spagnoli. Aveva sorpreso tutti già al suo arrivo, quando rispondeva in perfetta lingua spagnola ai microfoni di giornalisti che speravano di strappargli qualche risposta in anteprima. "Soy muy feliz, muy orgullo" aveva detto al suo arrivo al Valencia prima di lasciarsi completamente andare all'indomani nella conferenza stampa di rito. Gattuso si dice onorato di questo incarico:

"Ho firmado un contracto con un equipo centenario que tiene muchas historia. Para mí es un honor". Insomma, un Ringhio preparatissimo che in conferenza stampa alterna frasi in spagnolo ma anche in italiano e affronta diversi argomenti: dalla rosa al rapporto con Jorge Mendes, passando per le sue esperienze passate e la possibilità di allenare anche la scorsa stagione dopo essere rimasto fermo un anno subito dopo il divorzio lampo dalla Fiorentina. Ma Gattuso è rimasto spiazzato da una sola domanda, quella che gli ha rivolto un giornalista che ha richiesto l'intervento dell'interprete: "Mister, lei è un leone o un gattino".

Gattuso resta spiazzato, volge lo sguardo alla sua interprete che traduce all'allenatore la frase che ovviamente gli ea stata rivolta in spagnolo e ovviamente risponde con la solita originalità che lo contraddistingue: "Tu che pensi, che io sia un leone o un gattino? – domanda Ringhio guardando negli occhi il giornalista con sguardo serio e penetrante – Quello che pensi te tienilo nella tua testa e poi dopo ne parliamo di questo".

Gattuso fa scoppiare una risata generale all'interno della sala stampa del Valencia. E così Ringhio rincara la dose: "Tra un mese o due mesi parliamo di questo – aggiunge ancora l'ex tecnico del Napoli – Anzi, tra due mesi ti offro un caffè e te lo spiego". È chiaro che Gattuso ha bisogno di farsi conoscere, apprezzare, anche dopo le polemiche che hanno preceduto il suo arrivo al Valencia.

Gattuso spiega il suo punto di vista al giornalista in conferenza stampa
Gattuso spiega il suo punto di vista al giornalista in conferenza stampa

E iniziare dallo stemperare un po' le tensioni dei primi giorni può essere stata una buona idea. Gattuso ha però parlato anche seriamente di ciò quella che sarà la sua nuova avventura ed è tornato sul tema del razzismo di cui era stato accusato: "Ho allenato Koulibaly, Boateng, Bakayoko, ho tre persone di colore nel mio staff – ha detto – Non sono in alcun modo razzista, trovo persino surreale dovermi giustificare". Mercato poi ma anche il passato nella conferenza stampa di Gattuso:

"Sono rimasto fermo perché non avevo la voglia e la cattiveria giusta – ha detto – È stata una mia scelta e prima del Valencia ho parlato con 7-8 squadre, ma sono qua perché so che questo è un grande club". Un chiarimento infine anche su Jorge Mendes e i suoi rapporti con l'agente portoghese che avrebbe tenuto sotto scacco la Fiorentina dopo l'arrivo di gattuso forzandolo ad acquistare quattro giocatori nella sua orbita. Motivo che avrebbe poi portato alla rottura. "Alleno da otto anni e nella mia vita non ho mai preso un calciatore di Jorge Mendes – dice – È un uomo di calcio e un amico, poi se questo è un problema, il problema è vostro, non mio". 

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