Gasperini spiega perché ha scelto di puntare su Pellegrini per il derby: “Non ho avuto dubbi”

Il primo derby di Roma fa sorridere Gian Piero Gasperini che si porta a casa la vittoria grazie al gol di Lorenzo Pellegrini, uno dei giocatori discussi dopo il suo arrivo. Per il capitano giallorosso è stata la prima partita della stagione e ha dato la risposta che tutti stavano aspettando, con una rete pesantissima che serve anche a rivalutare il suo futuro. L'allenatore gli aveva chiuso la porta mettendolo sul mercato, ma nel momento più importante ha potuto contare su di lui.
Impossibile non parlare di lui e del ritorno in campo, per questo nel post partita ai microfoni di DAZN il tecnico ha spiegato perché ha scelto di metterlo in campo proprio per una partita così delicata. Fondamentali sono stati gli allenamenti dell'ultima settimana in cui il giocatore ha dimostrato di meritare un posto in campo, mettendo fine alle polemiche nate nel corso del mercato estivo.

Gasperini parla del riento di Pellegrini
È stato uno dei giocatori più discussi, eppure è stato proprio lui a segnare il gol decisivo nel derby vinto dalla Roma contro la Lazio. Nell'intervista post partita Gasperini ha spiegato perché lo ha scelto: "Per fortuna ho la possibilità di vedere gli allenamenti e vedere i giocatori, vedere Pellegrini come si muove e come si allena. Non ho avuto dubbi su chi schierare oggi. Ha grandi qualità ma questo è risaputo. Sono contento per lui, per tutta la squadra e per i tifosi che sono felicissimi. Lorenzo ha nelle sue corde la capacità di calciare benissimo. Deve giocare da centrocampista e allo stesso tempo avere la possibilità di segnare. Alzeremo il livello delle prestazioni della squadra".
L'allenatore non vuole parlare di quanto è accaduto in estate e delle dinamiche che avevano allontanato il giocatore dal gruppo dei titolari perché ormai è acqua passata e tutti pensano soltanto al futuro della squadra: "Non posso parlare del pregresso però ho trovato un ragazzo maturo e un giocatore di qualità. Il cuore ce l’hanno tutti. Lui deve essere un giocatore forte e per la squadra".