Gasperini nasconde ancora l’Atalanta: “Parlerò di scudetto solamente in un caso”
Gian Piero Gasperini ha rilanciato le ambizioni dell'Atalanta in una manciata di partite in cui i bergamaschi hanno trovato il successo e sono rientrati nel lotto delle migliori in classifica. Vittoria fondamentale a Napoli ma non solo: i tre punti a Torino contro la Juventus sono un altro fiore all'occhiello con cui – conti alla mano – da cinque turni a questa parte ha permesso di guadagnare punti su tutte le avversarie. Ma non si deve parlare di scudetto, almeno così vuole il tecnico dei nerazzurri che per l'ennesima volta si nasconde davanti all'evidenza.
Come si fa a dire che questa squadra non sia da tricolore? 34 punti in classifica, due in meno del Napoli, tre dall'Inter, quattro dalla capolista Milan. Tutte a un tiro di schioppo e la mira, l'Atalanta, l'ha presa bene da diverse gare: nelle ultime cinque partite ha ottenuto altrettante vittorie facendo meglio di tutti. L'Inter viaggia a 4 successi e un pari, il Milan 2 vittorie, 2 sconfitte e un pareggio, il Napoli con 1 successo due pari e 2 sconfitte. Numeri da prima della classe anche per gol fatti (secondo attacco della Serie A, dietro ai nerazzurri) e gol subiti (quarta difesa del campionato).
"Non siamo mai stati primi in classifica, non possiamo dire che siamo da scudetto" ha però sentenziato Gasperini, con un mal celato ottimismo e "scansandosi" ancora una volta davanti alle responsabilità di potersi definire una squadra da titolo. Lo aveva già fatto a inizio campionato, sottolineando come questa Atalanta fosse da zona Coppe e lo fa anche adesso a pochi istanti dal successo clamoroso e meritato al ‘Maradona'. Un po' troppo, forse, e anche un po' poco credibile pur evidenziando il motivo del suo pensiero: "Lotteremo per lo scudetto quando saremo primi in classifica come hanno fatti tutte le altre. E poi 4 punti su Inter, Napoli e Milan sono tanti".
Tanti ma non troppi, perché il gioco, la qualità, la forma psicofisica vista al ‘Maradona' rende l'Atalanta ancora una volta protagonista. "Merito anche al Napoli" sottolinea Gasperini "che ha giocato benissimo la partita". Tutto vero, ma questo evidenzia ancor più la dimensione scudetto degli orobici al di là di scaramanzie e nascondini oramai fuori tempo massimo. "Vincere qui è stato esaltante ancora più che a Torino: alla fine abbiamo ricevuto anche gli applausi del pubblico, un esempio di sportività".
