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Gasperini ammonito è una furia, urla contro tutti: “Anche a te fenomeno! Faccia di m…a!”

Il tecnico dell’Atalanta ha rischiato di essere espulso alla mezzora del primo tempo per una protesta plateale. Gesticola, punta l’indice e grida, guarda in direzione della panchina avversaria. E dà l’impressione che ce l’abbia anche con il quarto uomo.
A cura di Maurizio De Santis
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La rabbia del tecnico, Gasperini, esplode verso la panchina del Bologna.
La rabbia del tecnico, Gasperini, esplode verso la panchina del Bologna.

"Faccia di m**da!". Il telecronista di Dazn preferisce sorvolare sull'interpretazione del labiale di Gian Piero Gasperini ma l'audio catturato dal terreno di gioco dello stadio Dall'Ara aiuta a interpretare il labiale del tecnico dell'Atalanta, poco prima ammonito per proteste.

È furibondo per il cartellino giallo che l'arbitro, Rapuano, gli ha sventolato davanti per un atteggiamento un po' troppo sopra le righe: è stato il quarto uomo, Massimi, a segnalare al direttore di gara che forse era il momento d'intervenire per placare l'animo dell'allenatore.

Gasperini urla e gesticola anche nei confronti del quarto uomo.
Gasperini urla e gesticola anche nei confronti del quarto uomo.

La sanzione viene presa male da Gasperini, che al 26° del primo tempo perde le staffe per un provvedimento che ritiene ingiusto: lo contesta vivacemente, si sbraccia e urla qualcosa prima all'indirizzo dello stesso arbitro ("tu e quell'altro! tu e quell'altro!") poi forse anche del collaboratore che gli ha fatto la soffiata.

"Anche a te fenomeno! Anche a te fenomeno!", gesticola, punta l'indice e grida, guarda in direzione della panchina avversaria. In quel momento rischia addirittura l'espulsione ma se la cava. Manca un'inquadratura più chiara per avere certezza della persona oggetto degli strali verbali. Con ogni probabilità, Gasp ce l'ha con il quarto uomo ma è forte il sospetto che si rivolga anche agli avversari.

L'allenatore della 'dea' torna verso la panchina e continua a sbraitare.
L'allenatore della ‘dea' torna verso la panchina e continua a sbraitare.

L'ira funesta del tecnico è esplosa. Viene affiancato da membri dello staff, che provano a riportarlo al suo posto evitando guai peggiori. In quel momento la telecamera lo inquadra di nuovo, ne registra la parte finale dello sfogo quando si lascia andare a un insulto pesante. Sbraita mentre compie quei pochi passi che lo separano dalla panchina e gli scappa "Faccia di m**da!"Nei suoi confronti vengono presi altri provvedimenti, ma il pericolo che il suo Bologna-Atalanta potesse finire dopo appena mezzora è stato altissimo.

A fine match, sbollita la rabbia e scemata la tensione, commenterà con molta obiettività la prestazione e il risultato della sua Atalanta al Dall'Ara. "Abbiamo perso per una palla inattiva nel finale, il calcio è anche questo". Perderà di nuovo la calma quando nel corso delle interviste, rispetto a una domanda sulle possibilità della sua squadra di andare in Europa, replicherà: "Facciamo così… dichiaro io che il nostro obiettivo è la Champions. Se non ci andiamo è un disastro… Va bene?!".

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