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Galliani criptico alla domanda sulla riunione della Serie A: “È meglio che non rispondo”

Nell’odierna Assemblea di Lega si discuterà principalmente sul tema delicato dei diritti TV per il prossimo triennio alle porte (2024-2027). Ed è la prima riunione dei club dopo la riapertura del processo plusvalenze che sta coinvolgendo la Juve in primis e il sistema calcio.
A cura di Alessio Pediglieri
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Clima caldo in Lega Serie A, per l'Assemblea odierna che ha sul tavolo delle discussioni diversi temi essenziali per il presente e il futuro del nostro calcio. E che arriva nel bel pieno dello tsunami bianconero e del riaperto processo per le plusvalenze fittizie che porterà il coinvolgimento anche di altri club. Una tensione palpabile che è stata percepita sin dall'arrivo dei diretti interessati, dirigenti e presidenti dei vari club riassunti nella secca risposta di Adriano Galliani ai giornalisti poco prima di entrare invia Rossellini a Milano.

L'Assemblea arriva in un momento particolare, a cavallo di quanto sta avvenendo sul fronte giudiziario sportivo, che coinvolge in primo piano la Juventus (rappresentata dal nuovo Cfo bianconero, Francesco Calvo) ma anche tutto l'intero sistema calcistico italiano. Che non sarà argomento di discussione ma che inevitabilmente si riflette sull'incontro anche perché rappresenta la prima uscita ufficiale dei nuovi rappresentanti bianconeri i quali dovranno discutere insieme ai loro colleghi di un altro caso spinoso alle porte: i diritti TV per il prossimo triennio. All'ordine del giorno, infatti, è proprio il punto 6 "Diritti audiovisivi nazionali ed internazionali trienni 2021/2024 e 2024/27" che prevede un confronto più che acceso tra i presenti.

"Meglio che non commento" ha anticipato Adriano Galliani ai colleghi che erano presenti a Milano questa mattina davanti alla sede della Lega. La domanda, ovviamente era rivolta alle aspettative per una riunione che si preannuncia se non decisiva almeno determinante per ristabilire le volontà sulle strade da percorrere. Parole a denti stretti, con grandi sorrisi da parte dell'ad del Monza ma che evidenziano una quiete che potrebbe prevenire la tempesta. Sul fronte del prossimo triennio dei diritti TV alle porte – 2024/2017 – la situazione è fortemente in divenire e non mancano visioni contrapposte all'interno delle varie società, anche a seguito delle richieste da parte di Casini, Presidente della Serie A e di De Siervo, Amministratore Delegato, che si sono augurati  che vi siano altri broadcaster pronti ad interessarsi al pacchetto diritti TV oltre ai soliti noti, DAZN e Sky.

In questo senso, probabilmente il Napoli ribadirà la volontà del proprio presidente proprio di allargare il raggio di azione, coinvolgendo ad esempio una nuova realtà: il coinvolgimento del colosso Apple in mano a Tim Cook che potrebbe inserirsi nell'offerta, in modo funzionale perché non si tratterebbe certo di una prima volta nel mondo del calcio da parte della società di Cupertino visto che possiede già i diritti della MLS negli Stati Uniti d'America. L'aggiunta di ulteriori realtà interessate ai diritti TV della Serie A è stata di fatto agevolata – e condivisa – dagli stessi club lo scorso settembre. In quel frangente, le società votarono all'unanimità le linee guida per la commercializzazione centralizzata dei diritti nelle tre stagioni dal 2024 al 2027, incentivando di fatto l'arrivo dei gruppi di investimento di private equity.

Una strada che all'estero è stata già percorsa in modo fruttuoso, sia in Spagna sia in Francia dove Per la Liga e per la Ligue1 si è già allargato il bacino di broadcaster possibili, con conseguente allargamento dei mercati e aumento dei ricavi, che resta per tutti, indifferentemente, l'obiettivo primario cui puntare. Con una attenzione particolare anche dalle ultime linee guida richieste esplicitamente dall'Agicom successive a quanto accadde a San Siro in occasione dell'uscita dalla curva nerazzurra dei tifosi a seguito della morte di un ultrà. La nuova richiesta ufficiale riguarda l'obbligo per la Lega Serie A "di garantire l'esercizio del diritto di cronaca fornendo le immagini anche degli spalti".

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