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Fuga dalla Juventus, i calciatori pronti a scappare in caso di Serie B (e non solo)

Il futuro incerto della Juventus potrebbe portare a un fuga in massa dei giocatori attualmente più rappresentativi della rosa bianconera. Uno stravolgimento totale del progetto tecnico sia in caso di retrocessione in B che per via della mancata qualificazione alle coppe europee.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il 2023 della Juventus è stato un incubo. La penalizzazione di 15 punti in classifica ha messo a dura prova la squadra allenata da Massimiliano Allegri che ha dimostrato di aver subito nettamente questa batosta. Il pareggio contro l'Atalanta e soprattutto la sconfitta contro il Monza in casa certificano il momento negativo dei bianconeri che ora sono lontani dalla zona Europa ma vicini a quella retrocessione. Sentir parlare di lotta salvezza per una squadra che può contare su giocatori del calibro di Bremer, Alex Sandro, Pogba, Di Maria, Vlahovic, Milik e Chiesa, solo per citarne alcuni, sembra a dir poco utopistico. Eppure la realtà dei fatti è assolutamente questa tanto da portare anche lo stesso Allegri a parlare esplicitamente dell'obiettivo stagionale della Juventus: "Ci servono punti per salvarci".

E non ha tutti i torti dato che la Juve è costretta a fare quanti più punti possibili proprio per evitare che l'inchiesta sugli stipendi possa portare a ulteriori penalizzazioni. Questo spetta agli organi competenti deciderlo ma nel frattempo è il club che dovrà fare anche i conti con il presente e con una squadra che rischia di essere stravolta a partire dalla prossima stagione. Se i bianconeri dovessero infatti riuscire ad evitare la retrocessione in B d'ufficio o sul campo, la rosa attuale potrebbe comunque essere completamente modificata. Di Maria, Paredes, Milik, Vlahovic, Chiesa e non solo, potrebbero non essere più così sicuri di dover restare in bianconero anche per via del mancato accesso alla prossima Champions. Insomma, vivrebbero una stagione in una Juventus inevitabilmente stravolta e con un progetto tecnico totalmente diverso.

Cuadrado con Allegri dopo essere stato sostituito a Verona.
Cuadrado con Allegri dopo essere stato sostituito a Verona.

Facendo però una prima considerazione, c'è sicuramente da dire che Pinsoglio, Alex Sandro, Rabiot e Cuadrado sono i giocatori che andranno in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno 2023. Con la mancata qualificazione alla prossima Champions League difficilmente questi quattro elementi dell'attuale rosa di Allegri faranno parte della Juventus il prossimo anno: sia per una questione economica e di valutazione del club che per volontà degli stessi giocatori. A questi vanno aggiunti anche altri nomi che dovranno ragionare sulla loro permanenza alla Juve, a prescindere da ciò che vorrà decidere la società sui loro riscatti: Di Maria, Paredes e Milik. Giocatori il cui futuro è decisamente in bilico vista anche la scadenza del prestito, da contratto, fino al 30 giugno 2023.

Per il ‘Fideo' la situazione però è un po' differente dato che era stato preso dai bianconeri come svincolato e il rinnovo per il secondo anno dovrà essere valutato proprio alla scadenza. L'argentino difficilmente accetterà di restare alla Vecchia Signora senza coppe e senza la possibilità di vivere forse la sua ultima stagione in Europa con solo il campionato da giocare. Discorso diverso per Paredes che forse la stessa società non avrebbe comunque deciso di riscattare a giugno. Da non sottovalutare la questione relativa anche a Moise Kean che dovrà essere riscattato dall'Everton al raggiungimento di determinati obiettivi a fronte di un corrispettivo da versare agli inglesi pari a 28 milioni di euro (pagabili in tre esercizi).

Il mancato introito economico derivato dalla qualificazione in Champions, potrebbe mettere in difficoltà il club proprio a fronte di queste spese che si troverà inevitabilmente a dover affrontare. Stesso discorso vale per Locatelli per cui la Juventus ha pattuito con il Sassuolo un corrispettivo economico di riscatto al termine di questa stagione pari a 25 milioni di euro + bonus (pagabili in tre esercizi).

Il contratto di Adrien Rabiot scadrà il prossimo 30 giugno 2023.
Il contratto di Adrien Rabiot scadrà il prossimo 30 giugno 2023.

Cifre importanti che alla luce di quanto accaduto in questa stagione mettono in discussione tutto. La previsione di bilancio potrebbe comunque non intaccare l'esito delle trattative Kean e Locatelli ma sicuramente renderebbe più difficili quelle relative ai riscatti di Milik, il rinnovo di un'altra stagione per Di Maria e soprattutto che i vari Alex Sandro, Cuadrado e Rabiot possano discutere i termini del proprio ingaggio in questi mesi per un possibile rinnovo, specie a fronte del progetto tecnico poco stimolante che si prospetterebbe all'orizzonte. La situazione, specie attorno al francese, era già difficile di suo e questa vicenda ha solo complicato tutto.

È chiaro che il giocatore, letteralmente esploso quest'anno dimostrando anche ai Mondiali di essere diventato un giocatore completo, voglia giocare la Champions e ambire a squadre di livello proprio del calibro della Juventus. È vero anche che Allegri è riuscito a valorizzare in piena emergenza giovani come Miretti, Fagioli, Iling e Soulé che hanno fatto benissimo quando chiamati in causa, ma è chiaro che questa vicenda possa mettere in netta difficoltà l'allenatore che la prossima estate potrebbe vedere completamente stravolta la rosa della sua Juventus.

Vlahovic in azione contro il Monza al suo rientro in bianconero.
Vlahovic in azione contro il Monza al suo rientro in bianconero.

In questo discorso non va dimenticato comunque che la Juventus, proprio a fronte delle perdite dovute alla mancata qualificazione in Champions, potrebbe essere costretta a sacrificare i suoi pezzi più pregiati. A partire da Vlahovic che dal suo arrivo in bianconero, tra problemi di adattamento e soprattutto fisici, non è mai riuscito a fare la differenza come l'aveva fatta alla Fiorentina. Un sacrificio, più che una volontà mostrata in questo momento dal giocatore, che non è assolutamente da escludere.

Sul serbo potrebbe scatenarsi una vera asta di mercato la prossima estate che avrebbe del clamoroso considerando l'esborso di denaro fatto dalla Vecchia Signora a gennaio 2021 per averlo. Situazione che al momento non sembra riguardare altri top player dei bianconeri come Chiesa e Pogba, senza dimenticare Bremer, che potrebbero anche decidere di restare e non essere soggetti a una cessione forzata da parte della società: ma non è da escludere nulla. È però evidente che la Juventus, così come accaduto in questa stagione, per il prossimo anno dovrà ancora una volta rivoluzionare tutto, ma in questo caso il cambiamento potrebbe avvenire in maniera più che netta…

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