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Fabian Ruiz è la chiave del Napoli di Spalletti: “Può diventare un play importantissimo”

Fabian Ruiz è l’uomo chiave del Napoli di Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo gli ha affidato le chiavi del centrocampo e lo spagnolo è l’uomo da cui passa la manovra azzurra. Il numero 8 sta ricambiando la fiducia con prestazioni di grande livello e con una crescita che potrebbe farlo diventare uno dei migliori nel suo ruolo in Europa.
A cura di Vito Lamorte
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Il Napoli è primo in classifica a punteggio pieno dopo 4 gare di Serie A e l'euforia intorno alla squadra azzurra cresce gara dopo gara. I ragazzi di Luciano Spalletti si sono imposti a Udine con una prova sontuosa sia dal punto di vista tecnico che fisico e dopo i tanti dubbi della pre-season i partenopei si stanno ritagliando uno spazio da protagonisti in questa prima fase della stagione. Tra gli uomini che si stanno prendendo la scena nella rosa azzurra spicca il nome di Fabian Ruiz, che è diventato il padrone della mediana napoletana e sembra essere pronto per il definitivo salto di qualità. Non c'è pallone che non passi tra i suoi piedi nella manovra della squadra di Spalletti, che lo ha utilizzato sia come mezz'ala che come volante davanti alla difesa: il tecnico di Certaldo gli ha affidato le chiavi del centrocampo e lui lo sta ricambiando questa fiducia con prestazioni di grande livello.

Un tocco, massimo due, e palla al compagno per dare intensità e velocità alla manovra. Lancio lungo per cambiare gioco e creare pericoli nella zona opposta. Non c'è solo un modo in cui Fabian riesce a dare armonia al gioco azzurro e nello sviluppo delle azioni offensive del Napoli si nota. La rete e i due assist nelle cinque gare ufficiali giocate dai partenopei testimoniano anche la sua pericolosità in zona gol.

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Nel corso dell’intervista concessa a DAZN dopo la partita della Dacia Arena il tecnico del Napoli ha speso parole d’elogio per lo spagnolo: “Fabian in passato in questo ruolo aveva fatto delle grandi partite, alternando qualche errore nel tenere palla. A lui piacere tenere palla, trascinarla. Invece stasera ha giocato a due tocchi. Lui vede oltre il primo passaggio, riesce ad annusare dove c'è lo vuoto per giocare. Se continua così può diventare un play importantissimo perché gioca corto, gioca lungo, è fisico. Non è velocissimo nelle distanze ampie, ma quel ruolo lì può farlo. E' resistente. Poi è chiaro che avere Anguissa che qualche volta ci copre le spalle e azzera tutto ci completa perché gli altri sono calciatori più tecnici. Quando ci si comporta in questa maniera, abbassandosi tutti sotto la linea della palla e si riparte le armi in possesso diventano tante".

Fabian Ruiz è stato criticato per alcune prestazioni sottotono negli anni scorsi ma, realtà, le statistiche non hanno mai mostrati cali drastici di rendimento e le sue qualità spesso venivano messa in difficoltà per le scelte tattiche dei suoi tecnici. Alcune grandi prove e qualche gol tanto spettacolare quanto pesante gli hanno permesso di non abbattersi e di continuare per la sua strada, che adesso ha incrociato quella di Spalletti. Se il classe 1996 di Los Palacios y Villafranca continuerà a lavorare nel modo in cui gli chiede il suo nuovo tecnico sarà in grado di prendersi il palcoscenico a livello europeo, per le qualità tecniche e fisiche. La strada è tracciata, adesso toccherà a lui percorrerla nel miglior modo possibile.

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