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Eziolino Capuano denuncia lo scandalo: “Vergogna, un toast in 14 ore! Poteva finire in tragedia”

Nel dopo partita di Catanzaro-Messina di Serie C, match conclusosi con la sconfitta degli ospiti per 2-0, il tecnico dei peloritani Eziolino Capuano si è lasciato andare ad un durissimo sfogo: “Ma che vogliamo parlare di calcio… abbiamo fatto solo un miracolo oggi. Queste sono partite che possono finire in tragedia”.
A cura di Paolo Fiorenza
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La trasferta del Messina sul campo del Catanzaro domenica scorsa si è trasformata in un autentico calvario per la squadra peloritana, battuta sul campo 2-0 dai calabresi dopo essere arrivati alla sfida in condizioni a dir poco drammatiche, come raccontato con toni accalorati dal tecnico Eziolino Capuano nel dopo partita. "Vergogna", "tragedia", "la peggior pagina di calcio in 32 anni di carriera": sono queste alcune delle espressioni usate dal 56enne allenatore salernitano.

Ma cosa è accaduto domenica per far esplodere il vulcanico Capuano? Tutto è cominciato quando il Messina ha comunicato la positività di un proprio giocatore al Covid. A quel punto la sfida, originariamente in programma alle 17:30, è stata posticipata di qualche ora, fissando il fischio d'inizio alle ore 20. Il cambio di orario ha consentito al club siciliano di sottoporre il gruppo squadra a due giri di tamponi in una farmacia di Catanzaro, dopo aver isolato il giocatore contagiato. Non essendo emerse altre positività, il Messina ha potuto raggiungere lo stadio Ceravolo per disputare regolarmente il match con inizio alle 20: privo di parecchi titolari tra indisponibili e squalificati, con la defezione dell'ultimo minuto anche di Adorante fermatosi nel riscaldamento, la squadra di Capuano ha perso per 2-0 contro un Catanzaro che ora è secondo in classifica nel Girone C di Serie C, mentre i siciliani sono quartultimi.

Una sconfitta, contenuta nel punteggio, che è stata definita "un miracolo" dal tecnico nel suo lungo sfogo avvenuto nel dopo partita, in cui ha raccontato la via crucis della sua squadra nell'avvicinarsi alla partita: "Qualsiasi sia stato il risultato, quello è successo oggi io in 32 anni di calcio non l'ho mai visto. Noi siamo stati 6 ore in mezzo alla strada, senza mangiare. Siamo dovuti andare in una farmacia e ci hanno tenuto 3 ore e mezza per fare i tamponi. Siamo arrivati 40 minuti prima allo stadio, ho chiesto di iniziare la partita un quarto d'ora dopo e non ci è stato permesso. Io sono contentissimo che i ragazzi sono stati eroici, perché a un certo punto avevo paura che si facessero male tutti. È una cosa vergognosa, questa di oggi è una delle pagine più brutte del calcio che io ricordi. Non c'entra nulla il Catanzaro nella maniera più assoluta, ma le regole vanno cambiate. Per me è un miracolo quello che abbiamo fatto. Sul match penso che non c'è nulla da dire, siamo stati in partita contro una delle squadre più forti in assoluto, con una banda di ragazzini".

Capuano contesta il mancato rinvio al giorno dopo: "Si poteva giocare domani. Ripeto, nemmeno un quarto d'ora, siamo arrivati 40 minuti prima allo stadio perché ci hanno fatto partire in ritardo, per ordine pubblico.  Una squadra con un toast mangiato in mezzo alla strada. Questa è la pagina più brutta che io ricordi, a prescindere dal risultato, il risultato non mi interessa, io sono orgoglioso di quello che hanno fatto questi ragazzini in mezzo al campo. Ma io penso che non si possono trattare gli esseri umani come bestie, non è possibile far giocare una partita in queste condizioni, non è possibile. Mi auguro che le regole vengano cambiate da stasera, ma non per il Messina. Per il Bari, per il Catanzaro, per il Potenza, per l'Avellino, per qualsiasi squadra, perché quello che noi abbiamo passato oggi è stata un'odissea. Penso che di calcio è inutile parlarne".

Sollecitato sulle sostituzioni fatte, il tecnico campano spiega: "Io dovevo dare una scossa alla squadra, altrimenti finisce in tragedia, può finire 10-0, 12-0 questa partita e non è giusto. Invece la mia squadra, se vogliamo parlare di calcio, è rimasta in gara fino alla fine. In gara fino alla fine, con defezioni a minuti, in continuazione. Quindi i ragazzi che sono andati in campo non posso che ringraziarli per quello che hanno fatto, proprio allo stremo. Però oggi penso che sia per me personalmente la pagina più brutta che ho vissuto in 30 anni di calcio. La partita non andava giocata, ma si giocava domani, non è che noi domani recuperavamo gli infortunati che avevamo o recuperavamo gli squalificati. Abbiamo rischiato di perderne altri tre o quattro, l'incolumità no. Non si può mangiare un toast e stare 6 ore e portarci allo stadio 40 minuti prima e non permettere un quarto d'ora in più".

Capuano è un fiume in piena: "Dalla Lega non ci hanno dato nessuna possibilità? Io non lo so, io penso che una squadra abbia 45 minuti per poter andare in campo, lo dice il regolamento. Quando l'arbitro mi dice "no, dobbiamo andare, perché la lega dice" allora io non mi prendo la responsabilità di far prendere una multa alla mia società. Però ci vorrebbe il buon senso. Noi l'abbiamo avuto, siamo andati in campo alle 20 precise, con tantissime defezioni, con gente che ha mangiato un toast, un toast in 14 ore. Gente che è arrivata nel riscaldamento ed è svenuta. Ma che vogliamo parlare di calcio… abbiamo fatto solo un miracolo oggi, abbiamo tenuto alto il nome di Messina. Queste sono partite che possono finire in tragedia, non lo merita Messina, non lo meritano i tifosi che hanno fatto sacrifici nel rimanere tante ore, non lo meritava la squadra, non lo meritava la proprietà. Quindi ho fatto del mio meglio, per tenere in vita la squadra, perché ripeto poi queste partite finiscono in tragedia e noi contro una squadra fortissima l'abbiamo tenuta con una banda di bambini, perché a un certo punto avevo in campo dei 2002, 2001, 2003, avevamo l'under 14, neanche l'under 15, L'abbiamo tenuta in partita fino alla fine, quindi i ragazzi sono stati stoici". Non si può dire che a Eziolino difetti la sincerità: il concetto espresso è arrivato chiaramente.

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