Esposito la combina grossa, i tifosi del Basilea lo massacrano: “Il tuo tempo qua è finito”
Non c'è pace per Sebastiano Esposito a Basilea: il 19enne attaccante di proprietà dell'Inter sembra sprofondato in una spirale negativa che rischia di inghiottirlo senza ritorno. Appena reintegrato in squadra dopo essersi scusato in seguito al rifiuto di entrare in campo in Conference League contro il Qarabag – comportamento che gli era costata la mancata convocazione per il successivo match di campionato contro il Servette – lo stabiese era entrato senza problemi negli ultimi minuti della partita contro lo Young Boys, postando poi su Instagram un messaggio intriso di positività e voglia di voltare pagina per scrivere una nuova storia. Al Basilea, che l'estate scorsa lo ha preso in prestito dall'Inter, ma soprattutto in futuro con il club nerazzurro, che nell'operazione si è garantito il diritto di contro-riscatto.
L'Inter in Esposito ci crede eccome, e non potrebbe essere diversamente, visto che parliamo di un giocatore inserito un paio di anni fa nell'elenco dei migliori 2002 al mondo. Ma quanto sta accadendo in Svizzera sicuramente non dà motivo di soddisfazione a Marotta e Ausilio, che speravano in ben altri progressi del ragazzo, in primis in termini di maturazione visto che le sue doti tecniche sono acclarate. L'ultimo capitolo andato in scena ieri potrebbe indurre a decisioni drastiche da parte del club elvetico, anche alla luce dei commenti durissimi dei tifosi.
Il Basilea ieri era impegnato in casa nella Super League svizzera contro il Grasshoppers, per cercare di tornare alla vittoria dopo tre pareggi consecutivi, intervallati dal successo europeo sul Qarabag. Poco dopo il quarto d'ora del secondo tempo – sul punteggio di 1-1 – il tecnico Patrick Rahmen ha lanciato Esposito in campo al posto del capitano Valentin Stocker per cercare di dare più peso offensivo alla squadra. Le cose tuttavia non sono andate come sperato, visto che gli ospiti sono passati in vantaggio all'86' e poi la situazione è ulteriormente peggiorata tre minuti dopo, quando proprio l'attaccante italiano si è fatto espellere per rosso diretto non riuscendo a tenere i nervi saldi: Esposito è andato testa a testa con due avversari e l'arbitro non ha potuto fare altro che buttarlo fuori.
Pur in inferiorità numerica, il Basilea è riuscito a raggiungere il pareggio con l'ex palermitano Kasami al terzo minuto di recupero, ma non è detto che questo risultato salvi la panchina dell'allenatore: al suo posto potrebbe subentrare l'olandese Alfred Schreuder, vice di Koeman al Barcellona e prima ancora tecnico dell'Hoffenheim. La squadra adesso è a 7 punti dallo Zurigo capoclassifica e la pazienza dei tifosi è agli sgoccioli, in primis nei confronti di Esposito, accusato di sentirsi un giocatore già arrivato e di tenere atteggiamenti da prima donna. Il giovane stabiese è rimasto in silenzio nel dopo partita, non postando nulla sui social, ma ci hanno pensato i sostenitori del Basilea ad invadere il suo profilo Instagram con una serie di messaggi molto eloquenti, in risposta al suo ultimo post di due giorni fa.
"Tornatene a Milano!", "Il tuo tempo a Basilea è finito", "Nessun onore per i nostri colori", "Vattene per favore": questi e molti altri i commenti, col nome di Balotelli che torna ad essere evocato come esempio di giocatore che si è perso perché non ha avuto la testa giusta: "Dopo il rifiuto di entrare, ora un rosso per rissa – scrive un tifoso – Ma io dico che cazzo stai facendo??? Se continui così mi sa che prendi la strada di Balo e poi ciaone". Per Esposito a questo punto la pausa invernale durerà di più, vista la sicura squalifica che lo attende, e non è detto che poi tornerà in campo con la maglia rossoblù: sia il Basilea che l'Inter potrebbero valutare altre soluzioni. Un finale della storia che ad agosto sarebbe apparso impronosticabile, alla luce dell'ottimo inizio del ragazzo in terra elvetica: poi gli infortuni e gli ultimi episodi non felici lo hanno spinto sempre più in basso. "Dovrò parlargli", ha detto il tecnico Rahmen a fine partita: potrebbe essere troppo tardi per entrambi.
