47 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Errore tecnico in Serie C, espulso il giocatore sbagliato: ma la gara si ripeterà solo in un caso

Nel corso dell’ultima giornata di Serie C, in Giugliano-Pescara l’arbitro Ubaldi è incappato in una topica clamorosa, espellendo un giocatore che non aveva commesso il fallo. Ma perché il match si possa ripetere, non basta.
A cura di Alessio Pediglieri
47 CONDIVISIONI
Immagine

Ancora arbitri nella bufera, questa volta in Serie C dove in occasione della partita tra Giugliano e Pescara si è incappati in un evidente errore tecnico arbitrale. Grave per diversi motivi e che potrebbe portare alla ripetizione della partita, ma solamente in un caso ben preciso. Intanto il Pescara, che ha subito l'ingiusta sanzione, è in attesa di capire come si evolverà la situazione prima di prendere una posizione ufficiale.

Dunque, la classe arbitrale è tornata di nuovo nella bufera delle critiche e non sembra esserci pace per i direttori di gara. L'ultimo episodio è avvenuto in occasione della 9a giornata di Serie C, Girone D, che vedeva in programma anche Giugliano-Pescara, match delle 14.30, conclusosi al 90′ sul risultato di 1-1. Un risultato un po' a sorpresa visto che il Pescara fino a quel momento si era dimostrato imbattibile lontano dall'Adriatico, dove aveva colto 4 vittorie in altrettante trasferte. Ma a tenere banco ancor più nel dopo partita non è stato il tabellino finale quanto ciò che è accaduto sullo 0-0, al 12′ minuto quando l'arbitro Mattia Ubaldi potrebbe aver condizionato il match con una decisione totalmente sbagliata.

In una azione offensiva orchestrata dal Giugliano, Rizzo riesce a liberarsi al tiro, trovando il varco giusto ma anche la traversa: pallone che ritorna in gioco e che finisce a Piovaccari che, sull'altezza del dischetto di rigore, prova a calciare a rete ma viene ostacolato in modo irregolare da un giocatore del Pescara. Fischio di Ubaldi e rigore per i padroni di casa, con cartellino rosso sventolato al cielo nei confronti del giocatore della squadra ospite reo di un intervento irregolare in una chiara occasione da gol. Tutto secondo regolamento, tranne che per un particolare non da poco: viene espulso il giocatore sbagliato. L'arbitro Ubaldi commette un grossolano errore espellendo dal campo Lorenzo Milani, che era pur riuscito a compiere un salvataggio miracoloso sulla linea, e non il reale autore del fallo, ovvero Riccardo Brosco che aveva di fatto sbilanciato Piovaccari.

A nulla sono valse le immediate proteste in campo da parte dei giocatori del Pescara che contestavano il fallo da rigore mentre un Milani imbufalito e sconcertato a bordo campo si sbracciava per richiamare – inutilmente – l'arbitro. Così il difensore si è visto allontanare dalla partita senza aver commesso alcun fallo, come è ampiamente dimostrato dalle tante immagini che hanno ripreso l'episodio. Dunque,  un chiaro ed evidente errore tecnico da parte del direttore di gara che avrebbe di per sè condizionato il Pescara contro il Giugliano. La decisioneha anche recato un torto diretto al giocatore e arrecato una beffa finale alla squadra abruzzese che per la prossima partita non avrà un solo squalificato, bensì due: Milani, direttamente espulso, e Brosco che – già diffidato – nel corso del match, verrà ammonito.

Tanto è bastato per fare gridare allo scandalo nel dopo partita, con i tifosi pescaresi inviperiti per l'episodio più che per il primo pareggio esterno in campionato. E così a più voci si è gridato all'errore tecnico da parte di Ubaldi e la conseguente richiesta di voler ripetere la partita. In effetti, a norma di regolamento ciò che è accaduto al 12′ è di fatto un perfetto caso di errore arbitrale che potrebbe portare anche a rigiocare il match. Nel dettaglio alcuni casi in cui si può parlare di errore tecnico dell’arbitro sono:

  • Un calciatore riceve due ammonizioni durante la gara senza poi venire espulso
  • Il calcio d’inizio viene battuto dalla stessa squadra in entrambi i tempi di gioco
  • La gara viene disputata senza la presenza dei due portieri
  • Viene assegnato un rigore al posto di una punizione indiretta
  • Si passa ai calci di rigore saltando i supplementari

Ma perché davanti e questa tipologia di errori, ovvero "atti che per la loro natura non sono valutabili con criteri esclusivamente tecnici", si possa effettivamente ripetere la partita in oggetto ci dev'essere una conditio sine qua non: lo sbaglio dev'essere ammesso dall'arbitro, inserito a referto e così valutato dal Giudice Sportivo che dovrà decidere il da farsi, giudicando se tale episodio sia ritenuto determinante ai fini del risultato. Dunque è fondamentale vedere cosa avrà scritto a referto Ubaldi e come verrà interpretato dagli organi competenti.

Intanto, il Pescara ha deciso di non esporsi e non rilasciare dichiarazioni su un episodio alquanto controverso e che è già oggetto di osservazione da parte dei dirigenti arbitrali che avrebbero, secondo testimoni oculari, tenuto già a rapporto Ubaldi per quasi un'ora nell'immediato dopo partita. Ma sarà dura che si deciderà per il replay di Giugliano-Pescara visti i precedenti. In Serie A, fu clamorosa una topica dell'arbitro Graziano Cesari che fece battere due volte il calcio d'inizio ad una stessa squadra (ai granata in un Torino-Napoli del 1993) ma anche in quel caso non fu considerato un errore importante e determinante. E per il Pescara ci potrebbe essere anche un clamoroso déjà vu: proprio nella passata stagione era stato ancora coinvolto in un errore simile con la Reggiana, senza che la partita venisse ripetuta.

47 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views