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È una Lazio da Scudetto: Sarri incarta Gasperini, vince e convince contro l’Atalanta

Un gol di Zaccagni dopo solo 10 minuti e il raddoppio di Felipe Anderson a inizio ripresa condannano un’Atalanta irriconoscibile, con zero tiri in porta in 90 minuti. Lazio sugli scudi: adesso è sempre più in zona Champions.
A cura di Alessio Pediglieri
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Prova di maturità per la Lazio che sbanca il campo dell'Atalanta e l'aggancia in classifica dietro a Milan e Napoli, a 24 punti. Una partita che i capitolini hanno saputo gestire punendo per due volte a inizio delle due frazioni, con la rete di Zaccagni al 10′ e il raddoppio di Felipe Anderson al 52′. Nerazzurri a tratti irriconoscibili, in difficoltà a proporsi davanti a Provedel (zero tiri nello specchio in 90′) e con una difesa che ha faticato più del previsto di fronte alla scelta di Sarri di giocare senza un centravanti di riferimento.

Non è la solita Atalanta e davanti al proprio pubblico l'avvio è shock con la Lazio che alla prima vera occasione riesce a passare in vantaggio. Merito di Pedro che trova il passaggio vincente per uno Zaccagni che non sbaglia la rete dell'1-0. La Lazio riesce a difendere il gol come meglio sa fare, provando a fare la partita mentre in difficoltà resta la formazione di Gasperini, costretto all'intervallo ad una inversione di tendenza di un match complicatosi da subito.

Pedro uomo assist sul primo gol di Zaccagni, dopo soli 10 minuti di gioco
Pedro uomo assist sul primo gol di Zaccagni, dopo soli 10 minuti di gioco

Anche senza Immobile davanti, il gioco dei capitolini appare fluido nella manovra e nelle idee: nei primi 45 minuti verso Provedel non arriva nessun tiro pericoloso, con la difesa di Sarri che mai soffre la pressione nerazzurra. Così, l'Atalanta si ripropone con un paio di cambi immediati grazie al rientro di Dijmsiti dopo il lungo stop per infortunio e Malinovsky che preleva Pasalic, mentre nella Lazio non cambia alcunché per lo scacchiere voluto da Sarri.

Felicità Lazio dopo il raddoppio di Felipe Anderson
Felicità Lazio dopo il raddoppio di Felipe Anderson

Ma la musica non cambia, anzi: è la Lazio a trovare la via del raddoppio con Felipe Anderson che sfrutta alla perfezione una palla al limite dell'area e riesce a trovare lo spazio tra Sportiello e il palo per siglare il 2-0 che mette in ghiaccio la gara al Gewiss Stadium. Con un'Atalanta irriconoscibile, in difficoltà fisica e tecnica di fronte ad una Lazio che ha ancora una volta dimostrato di aver fatto un ulteriore passo in avanti.

La mossa della disperazione i casa Atalanta si chiama Zapata che entra al 71′ al posto di uno spento e pasticcione Lookman, riformando la coppia con Muriel ma il risultato non cambia nemmeno quando entra in campo anche Ederson, altro giocatore offensivo per l'assalto finale di un match già segnato indelebilmente dalla Lazio a proprio favore.

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