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Dovrebbe restituire la palla, segna il gol del pareggio: in campo scatta la caccia all’uomo

Campobasso-Fidelis Andria valida per la quinta giornata di Serie C girone C, finisce nel peggiore dei modi. A metà partita i padroni di casa non restituiscono palla agli avversari e trovano il gol del pareggio. Si scatena una caccia all’uomo che genera tantissime tensioni e nervosismo in campo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Gol, rissa e fairplay. La miscela perfetta per fare di Campobasso-Fidelis Andria una delle partite difficili da dimenticare. Nella quinta giornata del campionato di Serie C girone C, accade davvero di tutto allo stadio ‘Nuovo Romagnoli' del capoluogo molisano. I padroni di casa affrontavano i pugliesi della Fidelis Andria in una sfida che è stata a dir poco burrascosa. Gli ospiti chiudono in vantaggio il primo tempo ma è nella ripresa che accade davvero di tutto. Al 63′, poco dopo un quarto d'ora dall'inizio del secondo tempo, il Campobasso trova il gol del pareggio in modo rocambolesco.

Tenkorang, con una cavalcata poderosa, si avvia verso la porta avversaria, scarta il portiere e segna la rete del momentaneo 1-1 che fa esplodere di gioia lo stadio. Ma proprio in quel momento, si ritrova assalito da mezza squadra della Fidelis Andria. Motivo? I pugliesi avevano messo palla fuori per permettere a un proprio compagno di squadra (Di Nola ndr) di sottoporsi alle cure dei sanitari. Alla ripresa del gioco, il Campobasso restituisce palla agli avversari ma Tenkorang si fionda sulla sfera non avendo capito che si trattasse di normale restituzione della palla, realizzando il gol del pareggio.

Il Campobasso prende poi la decisione di restituire il gol

Il giocatore viene spinto e strattonato da alcuni componenti della squadra della Fidelis Andria. L'arbitro fa fatica a sedare il nervosismo in campo e anche dalle due panchine sono tante le polemiche. Tenkorang viene accerchiato dagli avversari contrariati da quel gesto antisportivo. In realtà il giocatore di casa non si era accorto che i propri compagni stessero semplicemente restituendo palla alla Fidelis Andrea. Un gesto che dunque non è sembrato essere in malafede. Ecco perché poi il Campobasso decide di rimediare al gesto precedente consentendo a Bubas si realizzare al 67’ il gol del nuovo vantaggio biancazzurro.

Magri, di concerto con i propri compagni di squadra, ha quindi deciso di concedere la rete ai pugliesi che sono dunque ritornati in vantaggio chiudendo poi addirittura la gara 3-1 portandosi a casa tre punti importanti ma a dir poco burrascosi. "Non mi era mai capitata una cosa del genere, priva di malafede. Voglio sottolineare lo spessore di mister Cudini, della dirigenza del Campobasso e dei giocatori in campo – ha detto a fine gara l'allenatore della Fidelis Andria, Luigi Panarelli – Ha pesato il fair play di tutta la componente avversaria. Di questo siamo contenti".

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