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Cristiano Ronaldo ha pensato di lasciare il calcio quando era alla Juve (per colpa di Messi)

CR7 lo rivela alla fine della sua riflessione dove parla di “bolla” protettiva, rischi da mettere in conto e capacità di mettersi in discussione. In uno stralcio della biografia racconta il retroscena sui bianconeri, la sua carriera e la delusione per il Pallone d’Oro.
A cura di Maurizio De Santis
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Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, il dualismo tra i due campioni ha scandito un decennio del calcio europeo.
Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, il dualismo tra i due campioni ha scandito un decennio del calcio europeo.

Vincere ed essere il migliore. Vincere e accarezzare tra le mani il Pallone d'Oro che è un po' come tenere serrato in pugno lo scettro del potere. Cristiano Ronaldo ne ha conquistati "solo" cinque rispetto a Lionel Messi (che ne ha custoditi in bacheca ben sette), l'ultimo esibito con orgoglio dal campione portoghese risale al 2017. Da allora, eccezion fatta per il secondo posto alle spalle dell'ex compagno di squadra Luka Modric (vincitore del trofeo 2018), quella sfera luccicante è uscita dalla galassia dell'attuale calciatore del Manchester United. È rimasto solo a guardare mentre il sudamericano ha continuato a metterci le mani sopra per altre due edizioni.

Un boccone amaro, indigesto per l'ex di Real Madrid e Juventus. Quale sia stata la portata della sua delusione, quanto abbia preso male la prevalenza dell'ex Barça, lo si evince tra le righe delle risposte che il fuoriclasse ha dato al giornalista Thierry Marchand che ha scritto la sua biografia.

Stralci di quelle chiacchierate, alcuni passaggi di quelle conversazioni che hanno dato vita al libro nel quale è raccolta la vita – umana e sportiva – di uno dei più grandi calciatori al mondo sono stati pubblicati sul quotidiano francese, L'Equipe.

Stralci della biografia di CR7 sono stati pubblicati sul giornale francese L'Equipe, c'è un retroscena sul 2018 e la Juve.
Stralci della biografia di CR7 sono stati pubblicati sul giornale francese L'Equipe, c'è un retroscena sul 2018 e la Juve.

C'è anche un passaggio dedicato alla Juventus, all'avventura italiana di CR7. Il dualismo con Messi – che ha scandito il calcio continentale – è il solco nel quale s'incanalano emozioni, ragioni, episodi che hanno caratterizzato il duello a distanza tra i due protagonisti assoluti della scena continentale. Lo sono stati per un decennio prima che la carta d'identità e l'incedere del tempo, l'esplosione di altri talenti (alcuni ancora in attesa di consacrazione) ne lasciasse la grandezza fuori dal cono dei riflettori.

Il concetto espresso da Cristiano Ronaldo è essenzialmente uno, lo stesso che per molto tempo ha rappresentato la critica più ricorrente e spietata nei confronti di Lionel Messi. Da un lato c'è un campione che ha avuto il coraggio di recidere i ponti con il passato e guardare sempre verso il futuro, dall'altro un campione che quando è andato via dal club nel quale è cresciuto fino a diventare un'eccellenza lo ha fatto solo perché era diventato un lusso troppo costoso e oneroso per un bilancio disastrato.

Sette a cinque è il conto dei Palloni d'Oro vinti da Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.
Sette a cinque è il conto dei Palloni d'Oro vinti da Lionel Messi e Cristiano Ronaldo.

Facile facile fissare la cornice di questo ragionamento. Il riferimento è all'edizione 2018 del Pallone d'Oro. CR7 era detentore in carica e credeva che ne avrebbe aggiunto un altro al suo palmares. Le cose, però, andarono diversamente: fu premiato Modric e Ronaldo, che era volato alla Juventus, ritenne quasi un'ingiustizia quell'esito. Arrivò perfino a ipotizzare di chiudere baracca e burattini, dire addio al calcio. A una condizione e lo dice alla fine della sua riflessione dove parla di "bolla" protettiva, rischi da mettere in conto e capacità di mettersi in discussione.

"È facile restare nella propria comfort zone quando ci si riesce – le parole di CR7 contenute nel passaggio riportato da L'Equipe -. Andando a Torino ho accettato il rischio". Quale? "Ho cambiato club, campionati, cultura calcistica, ho corso un rischio ed è stato quel rischio che, ne sono sicuro, non mi ha fatto vincere il Pallone d’Oro nel 2018".

CR7 ha confessato che il suo trasferimento alla Juventus gli è costato la conquista del premio nel 2018, andato a Modric.
CR7 ha confessato che il suo trasferimento alla Juventus gli è costato la conquista del premio nel 2018, andato a Modric.

L'aver fallito il cammino in Champions coi bianconeri è sicuramente uno dei rimpianti della carriera ma allora nulla lo avrebbe segnato di più, nulla gli avrebbe creato un disagio così grande da prendere decisioni estreme. "Se Messi vince il Pallone d’Oro quest’anno, lascio il calcio", disse Ronaldo. Il premio andò a Modric, lui ha continuato a giocare facendo tappa a Old Trafford ma quella grandezza che a lungo è stata sua compagna fedele gli ha voltato le spalle e s'è portata via anche il pallone (d'oro).

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