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Covid e l’effetto devastante di Cristiano Ronaldo, la Juve in rosso di quasi 200 milioni

Il prossimo sarà il quarto bilancio consecutivo in negativo per la Juventus (-19 milioni nel 2017-2018, -40 nel 2018-2019, -90 nel 2019-2020). Colpa del Covid e dell’effetto Cristiano Ronaldo. Il fallimento dell’investimento su CR7 s’è rivelato un macigno sui conti del club che si ritrova con un rosso di quasi 200 milioni.
A cura di Maurizio De Santis
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La signora in rosso è un film dell'orrore per la Juventus che si ritrova, per colpa del Covid e dell'effetto Cristiano Ronaldo, con un segno in meno nel bilancio 2020-2021 di quasi 200 milioni di euro: 190.7 per la precisione anche se la somma è al momento una stima non ufficiale ricavata dal dato semestrale al 31 dicembre scorso già comunicato dal club (-113,7 milioni) sommato al rendiconto semestrale di Exor (la holding della Famiglia Agnelli che controlla il 63.8% della società) che ha reso noti gli indici relativi al periodo gennaio/giugno 2021 (-77 milioni di euro).

Una cifra che sarà confermata oppure rimodulata (al rialzo oppure al ribasso) nelle prossime settimane quando i vertici della Juventus entro la metà di settembre stileranno il documento contabile ufficiale che fa riferimento all'ultima stagione. Un atto che sarà dirimente e spiegherà nel dettaglio le voci e le passività in essere. Non è detto che il rosso non sia anche più oneroso considerate alcune operazioni di mercato che hanno generato minusvalenze, ovvero un valore economico inferiore rispetto a quello caricato a bilancio. È il caso delle cessioni di Cristiano Ronaldo (-14 milioni) e Romero (-4.8 milioni).

A prescindere dall'entità della situazione debitoria, il prossimo sarà il quarto bilancio consecutivo in negativo (-19 milioni nel 2017-2018, -40 nel 2018-2019, -90 nel 2019-2020) sul quale hanno avuto un peso ulteriore anche la crisi economica generata dalla pandemia per i mancati introiti che hanno inficiato i ricavi da stadio e la stessa strategia del player trading imperniata sulle plusvalenze, oltre al rateo degli stipendi del 2019-2020 dilazionati al 2020-2021.

Il piano di rientro iniziato con il taglio sui costi – e la cessione di Cristiano Ronaldo al Manchester United sgrava il club da un ingaggio oneroso – insiste sull'aumento di capitale da 400 milioni da mettere in atto entro la fine del 2021. È la seconda volta che ai soci viene chiesto di mettere mano alle finanze (dopo i 300 milioni tra il 2019 e il 2020) per sostenere i conti.

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