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Coronavirus, il Liverpool bacchetta i tifosi: “Durante la festa comportamenti inaccettabili”

A poche ore dall’assembramento nelle vie principali della città e davanti allo stadio, il Liverpool ha stigmatizzato duramente il comportamento pericoloso dei suoi tifosi: “Molte migliaia di persone si sono radunate ieri al Pier Head, e hanno deciso di ignorare le distanze di sicurezza mettendo a rischio la salute pubblica. La nostra città è ancora in emergenza sanitaria e questi comportamenti sono inaccettabili”.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo la dura presa di posizione delle autorità, rimaste spiazzate dalla pericolosa festa in piazza dei tifosi, anche lo stesso Liverpool ha accusato i propri sostenitori di ‘comportamenti inaccettabili' durante i festeggiamenti per la conquista del titolo in Premer League. "Molte migliaia di persone si sono radunate ieri al Pier Head, e hanno deciso di ignorare le distanze di sicurezza mettendo a rischio la salute pubblica – si legge nella nota del club – La nostra città è ancora in emergenza sanitaria e questi comportamenti sono inaccettabili".

Nel comunicato, sottoscritto anche dal Consiglio comunale e dalle forze dell'ordine, la società ha dunque stigmatizzato l'atteggiamento dei suoi sostenitori: un comportamento che ha rovinato la festa per la vittoria, generato scontri fino all'alba con la polizia in assetto antisommossa e un fiume di polemiche e critiche da parte dei tabloid britannici.

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L'invito della polizia di Liverpool

Non tutti i tifosi si sono però comportati in questo modo. Anzi, in molti hanno rispettato le regole e i protocolli per evitare il possibile contagio da Covid-19. "Vorrei congratularmi con il Liverpool FC per aver meritatamente vinto il titolo di Premier League e ringraziare le migliaia di tifosi del Liverpool che hanno festeggiato in casa, come hanno fatto per le partite precedenti giocate a porte chiuse – ha dichiarato Rob Carden, vice capo della polizia del Merseyside – La stragrande maggioranza dei tifosi ha riconosciuto il fatto che ora non è il momento di riunirsi per festeggiare e ha scelto di farlo in modo sicuro. Sfortunatamente, come abbiamo visto durante il periodo di blocco, non tutti hanno aderito alle normative in vigore e un gran numero di persone ha scelto di riunirsi fuori dallo stadio. Il Merseyside è stato colpito in modo sproporzionato dalla pandemia di Coronavirus e i residenti hanno la responsabilità di prevenire ulteriori casi".

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