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Catania, il gruppo Aon non è interessato all’acquisto del club siciliano

Situazione sempre incerta a Catania. Dopo il presunto interesse di Follieri ecco che un altro gruppo esce allo scoperto manifestando la volontà di rilevare il club e il centro sportivo di Torre del Grifo. Interessata è l’ItalPizza, ma non Aon, che ha ufficialmente smentito ogni tipo di trattativa.
A cura di Vito Lamorte
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La situazione del Catania Calcio non è delle più rosee ma si era cercando la soluzione migliore. La società siciliana aveva invitato i suoi calciatori a trovarsi un'altra sistemazione e nelle ore successive si era scatenato l'inferno ma il club aveva fatto capire la volontà di optare per una vera e propria rivoluzione in occasione del mercato di gennaio per avere una squadra più sostenibile. Nei giorni successivi sono stati tanti i nomi fatti per una nuova proprietà e dopo Follieri ecco che un altro gruppo esce allo scoperto manifestando la volontà di rilevare il Calcio Catania e il centro sportivo di Torre del Grifo. Si tratta di indiscrezioni riportate dal quotidiano La Sicilia.

Si è parlato molto della famosa cordata che faceva capo a due grossi imprenditori del Centro Italia, che avrebbe avuto il sostegno di gruppi locali tra i quali gli attuali sponsor del posto: se questo progetto dovesse andare in porto il 35% del club andrebbe nelle mani di Italpizza, una grossa azienda di proprietà di Cristian Pederzini che concentra tutte le sue attività produttive in Emilia; l'altro 35% potrebbe passare all’Aon, una multinazionale del settore assicurativo che è stata anche main sponsor del Manchester United; e il rimanente 30% andrebbe agli sponsor che al momento attuale sostengono il Catania Calcio. Ma questa cordata così com'è stata descritta non rileverà le quote. Perché la Aon ha ufficialmente dichiarato di non essere interessato all'acquisto di quote del club.

La smentita della Aon, che non è interessata al Catania

Il gruppo Aon con una nota ufficiale ha fatto sapere di non essere affatto interessata a rilevare le quote del club etneo. La multinazionale del settore assicurativo ufficialmente si tira fuori dall'elenco dei possibili acquirenti del Catania:

In merito a quanto riportato oggi da alcuni organi di informazione, Aon precisa di non essere in alcun modo coinvolta nelle trattative per rilevare il Catania Calcio.

I debiti del Catania

La nuova cordata ad azionariato diffuso dovrà pagare 150 mila euro al mese per i prossimi 30 anni per il mutuo di Torre del Grifo per una somma pari a 54 milioni e poi c'è la situazione debitoria del club, con 15 i milioni di debito con l’Erario, di cui il Catania ha chiesto la rottamazione, e circa 5  milioni di debiti con i fornitori.

La situazione del Catania: cosa può succedere

Adesso la proprietà attuale del club catanese dovrà valutare l’offerta e verificare che gli acquirenti portino in dote le dovute garanzie economiche, quelle mai avute da Follieri, ed entro 48 ore sarà così possibile la presentazione di garanzie e proposta ufficiale al Calcio Catania. Intanto è stato redatto un nuovo statuto da parte del Comitato e si ispirerà a quello del Lecce, ovvero il suddetto "azionariato diffuso".

Da Baiocco a Pellegrino: chi sono i nomi coinvolti

Della nuova cordata spiccano i nomi di alcuni ex importanti come Davide Baiocco e Maurizio Pellegrino, che dovrebbero curare il settore tecnico. Fabio Pagliara potrebbe essere il nuovo presidente e nel ruolo di vice Girolamo Di FazioMassimo Mauro, ex giocatore di Serie A e attuale commentatore sportivo, potrebbe essere coinvolto nella gestione anche del Village di Torre del Grifo.

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