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Caos Covid in Premier League: rinviata anche Everton-Newcastle

L’Inghilterra del calcio fa ancora i conti con la nuova ondata di contagi Covid, con il numero dei positivi in crescita anche nei club. Assecondata la richiesta del Newcastle.
A cura di Marco Beltrami
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La Premier League continua a fare i conti con la pandemia, e con la nuova ondata di contagi legata alla variante omicron del Covid. Un altro match è stato rinviato, con la decisione che è stata ufficializzata a meno di 24 ore dal fischio d'inizio. Si tratta di Everton-Newcastle, sfida valida per la 20a giornata che era in programma giovedì 30 dicembre alle ore 19:30. Diventa sempre più complicato il calendario, alla luce dei tanti recuperi in programma nelle prossime settimane.

Dunque niente match tra i Toffees e i Magpies, con il consiglio d'amministrazione della Premier League che ha accettato la proposta della società ospite. Il Newcastle infatti, alle prese con un vero e proprio focolaio di Covid tra le sue fila che ha ridotto il numero di giocatori disponibili (il minimo consentito in termini di regolamento è di 13 giocatori di movimento e un portiere), non è in condizione di scendere in campo. Per questo la Premier si è voluta scusare con i tifosi, sottolineando però l'inevitabilità di questa decisione: "La Lega punta a fare più chiarezza possibile, ma purtroppo a volte bisogna fare dei rinvii con breve preavviso, perché la sicurezza è la nostra priorità. Laddove possibile, la Lega si impegnerà a mantenere aggiornati i tifosi se le partite diventano a rischio in una giornata.

Situazione difficile in terra inglese, con ben 130mila casi Covid in una sola giornata. La Premier League nonostante tutto va avanti, al netto di valutazioni sulle singole partite con le possibilità di ulteriori rinvii che vengono valutate caso per caso. Nella nota si legge che il consiglio valuta una serie di fattori, ovvero "la capacità di un club di schierare una squadra; lo stato, la gravità e il potenziale impatto dell'epidemia di COVID-19 nel club; e la capacità dei giocatori di prepararsi e giocare in sicurezza per la partita. Il Consiglio deve anche considerare i rischi più ampi per l'opposizione e le altre persone con cui i rappresentanti del club possono entrare in contatto".

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