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Campo allagato in Conference, qualcuno ha un’idea bizzarra: asciugare tutto con gli stracci

Lubiana-Lille di Conference League rischiava di essere rinviata a causa del maltempo. Il terreno di gioco era praticamente una piscina ma gli addetti al campo hanno un’idea: asciugano tutto con degli stracci.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Lubiana-Lille di Conference League rischiava di essere rinviata a causa del maltempo. Il terreno di gioco della capitale slovena è infatti inzuppato d'acqua. Il calcio d'inizio fissato alle 18:45 ha rischiato seriamente di slittare. Il problema è stato creato dal fatto che non fossero stati applicati i teloni coprenti sul manto erboso. Il campo in pochissimi istanti si è trasformato in una sorta di piscina. Si è provato in qualsiasi modo a drenare l'acqua, specie con i rulli mossi a mano dal giardiniere dello stadio che ha provveduto ad asciugare il prima possibile.

Ma qualcuno ha fatto di più. C'era bisogno infatti di un ulteriore sforzo per garantire che la partita in Slovenia venisse giocata. Il Lubiana ha 3 punti e spera in una qualificazione ai playoff di Conference, ecco perché si è fatto di tutto per garantire il regolare svolgimento della partita. Sui social sono comparsi dei video che mostrano infatti anche delle persone che usano degli stracci in determinati punti del campo per cercare di assorbire quanta più acqua possibile. Una pratica che forse comporta un po' troppo tempo e fatica…

Gli addetti al campo sono intervenuti nelle pozzanghere più grosse di una delle due metà campo utilizzando proprio degli stracci con la speranza di poter contribuire a una più rapida eliminazione dell'acqua dal terreno di gioco. Una scena quasi comica che sui social viene più volte sottolineata: "Ma come si fa a coprire tutto il campo con gli stracci?". In effetti la stranezza sta proprio nel fatto che una dozzina di stracci non bastano affinché l'acqua possa riassorbirsi all'interno del terreno di gioco.

Sta di fatto che quel duro lavoro è stato fatto da alcune persone che una volta zuppo d'acqua lo straccio si apprestavano a correre a metà campo per strizzarlo per poi utilizzarlo altrove. Un lavoraccio il cui fine era chiaramente quello di asciugare le zolle di campo più interessate dalla pioggia e che facevano fatica ad essere assorbite dal manto erboso. Un lavoro collettivo che ha visto impiegati tanti operatori che sul rettangolo verde si affrettavano a portare quanti più stracci possibili pur di accelerare le operazione e permettere il regolare svolgimento della partita.

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