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Blatter si sente male durante il processo: “Il dolore sta tornando, fatico a respirare”

Sepp Blatter ha accusato un malore durante il processo contro per presunta corruzione che lo vede coinvolto a Bellinzona insieme all’ex capo della Uefa, Michel Platini.
A cura di Vito Lamorte
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A Bellinzona, oggi 8 giugno 2022, doveva essere il giorno del processo a Sepp Blatter e Michel Platini. Gli ex presidenti di FIFA e UEFA sono accusati di frode e avrebbero dovuto rispondere davanti al Tribunale Federale Penale dell'accusa di pagamento illecito di 2 milioni di franchi, versato nel 2011 da FIFA all'ex calciatore che avrebbe pregiudicato il patrimonio della Federazione andando ad arricchire illecitamente le casse private del numero uno dell'UEFA.

L'udienza, però, è stata interrotta durante l'interrogatorio a Blatter per motivi di salute. Il dirigente svizzero si è presentato in tribunale e si è limitato a dichiarare: "Fatico a respirare, non me la sento di rispondere alle domande". L'interrogatorio è stato a domani.

I due ex dirigenti delle federazioni calcistiche più potenti del mondo sono arrivati separatamente al tribunale di Bellinzona, sorridendo alle telecamere e parlando con i giornalisti e fotografi prima di varcare l'ingresso. Blatter, che ha sofferto di problemi di salute e sembrava fragile mentre si faceva strada tra la folla verso il tribunale, ha detto ai giudici all'interno che non era in grado di rivolgersi alla corte a causa di dolori al petto: "Il dolore tornerà e ho difficoltà a respirare", ha detto l'85enne alla corte appena si è seduto. Così i giudici hanno preso la decisione di spostare la sua testimonianza a domani.

In qualità di testimone verrà interrogato anche Olivier Thormann, oggi presidente della Corte d'appello del TPF di Bellinzona e in precedenza procuratore federale capo presso l'MPC. Sono previsti undici giorni di udienze e la sentenza dovrebbe arrivare l'8 luglio. Il calendario prevede solo dibattimenti mattutini, per lo stato di salute di Blatter.

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Oltre ai due milioni, già menzionati, Platini avrebbe percepito contributi sociali per circa 230.000 franchi ai danni della FIFA e al tre volte Pallone d'Oro viene contestato di aver presentato nel 2011 una fattura fittizia alla Federazione internazionale per consulenze svolte per l'organo fra il 1998 e il 2002. Blatter firmò quella fattura e confermò l'esistenza del credito.

Durante gli interrogatori che si sono svolti l'anno scorso, Blatter ha negato ogni sorta di illecito e ha specificato che i due milioni pagati all'ex calciatore francese sono il frutto di un contratto verbale e sarebbe una regolare remunerazione.

I conti, però, stando all'accusa non tornano. In passato i due venivano visti come rivali per la presidenza della FIFA e quindi c'è l'ipotesi che i due milioni un incentivo versato a Platini per convincerlo a non candidarsi contro Blatter. Gli inquirenti hanno, inoltre, messo in risalto come il un compenso annuale di 300'000 franchi per il lavoro di Platini alla FIFA fosse già stato concordato e registrato in forma scritta nel 1999 e per questo motivo non vi sarebbe alcuna base legale per quest'altro pagamento milionario per l'ex campione francese. Ricordiamo che la FIFA si è costituita parte civile nel processo.

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