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Bilardo ricompare in TV, messaggio all’Argentina: ancora non sa che Maradona è morto

Ieri è stato l’anniversario della vittoria dell’Argentina ai Mondiali del 1986: 35 anni fa nello stadio dell’Azteca di Città del Messico l’Albiceleste batteva 3-2 la Germania Ovest. Un giorno di grandi celebrazioni per tutto il Paese, ma nessuno pensava che potesse ricomparire dopo una lunga assenza l’ex CT Carlos Bilardo: è stato il messaggio struggente di un uomo segnato dalla sofferenza.
A cura di Paolo Fiorenza
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Nel giorno dell'anniversario del titolo mondiale vinto dalla sua Argentina a Mexico '86, Carlos Bilardo si è mostrato di nuovo al pubblico dopo una lunga assenza che aveva alimentato voci pessimistiche sul declino della sua salute. Era il 29 giugno di 35 anni fa quando Diego Maradona serviva a Burruchaga la palla del 3-2 con cui l'Albiceleste superava la Germania Ovest in finale, consegnando il Pibe de Oro alla leggenda.

Nel corso di tutta la giornata di ieri si sono susseguite le celebrazioni in Argentina a colpi di tweet e messaggi di chi quel giorno c'era, ma mancava la voce del CT, ‘El Narigón' Bilardo, né qualcuno si aspettava di sentirla, visto che l'83enne tecnico è affetto dalla sindrome di Hakim-Adams, una malattia neurodegenerativa che lo ha costretto a sottoporsi ad un intervento chirurgico e che comporta oltre all'andatura malferma anche il decadimento delle capacità mentali. Ora vive in un appartamento a Buenos Aires , con l'assistenza permanente di professionisti.

Ed invece Bilardo si è materializzato quando l'orologio segnava quasi la mezzanotte, dunque ancora in tempo per partecipare al ricordo di un giorno che nel popolo argentino resterà indelebile anche tra mille anni, sia per lo splendore di un Maradona al suo massimo in una condizione semidivina, sia per la situazione politica legata alla Guerra delle Falkland che aveva trasformato la vittoria sull'Inghilterra in una rivincita dal valore inestimabile. L'ex CT ha registrato un breve messaggio di 12 secondi: "Ciao ragazzi, parlo per ricordare a tutti voi che 35 anni fa eravamo campioni del mondo, e volevo festeggiarlo con tutti voi".

Un giorno gioioso ma anche molto triste in questo 2021: è infatti il primo anniversario del titolo mondiale vinto nell'86 che si celebra senza la presenza di Maradona, morto il 25 novembre scorso. E sebbene Bilardo guardi tuttora molto il calcio, non gli hanno ancora detto della morte dell'amato Diego. "Ancora non sa che è morto – ha detto suo fratello Jorge qualche giorno fa – cambiamo canale, lo distraiamo. Le infermiere sono istruite, dicono ‘smettila, Carlos, lo vediamo su un altro canale'. Quando chiede di Diego dice ‘dov'è il Diez?'. Io rispondo ‘che ne so, deve essere in giro per l'Europa' e cambio discorso". Si sta valutando con gli psicologi se e quando dare a Bilardo la terribile notizia: è un dolore troppo grande.

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