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Barcellona, Bartomeu si dimette e ora Messi può rinnovare a vita

Cosa cambia per Leo Messi dopo le dimissioni da presidente del Barcellona di Bartomeu? Il numero 10 argentino protagonista nella scorsa estate di un braccio di ferro con il patron blaugrana, potrebbe anche cambiare i suoi programmi a fine stagioni. Il rinnovo a vita con i catalani non è più da escludere.
A cura di Marco Beltrami
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Terremoto in casa Barcellona alla vigilia della supersfida di Champions League contro la Juventus. Il presidente Josep Maria Bartomeu e i membri della giunta direttiva hanno rassegnato le dimissioni. Una situazione che cambia gli scenari del club catalano e potrebbe anche incidere in maniera decisiva sul futuro di Leo Messi. Quest'ultimo che non ha mai nascosto la divergenza di vedute con l'ormai ex patron culminate nel quasi addio di pochi mesi fa, potrebbe ora anche legarsi ai blaugrana a vita, soprattutto se dovesse rientrare l'ex numero 1 Joan Laporta dopo le elezioni.

Bartomeu si dimette da presidente del Barcellona, cosa cambia per Leo Messi

Il presidente del Barcellona Josep Maria Bartomeu ha rassegnato le dimissioni al termine della giunta direttiva convocata d'urgenza, dopo l'ok delle autorità alla votazione sulla mozione di sfiducia, mentre la società ne aveva chiesta la sospensione per questioni sanitarie legate all'emergenza Covid-19. Una scelta per certi versi inevitabile quella del patron in carica dal 2014 e protagonista del triplete del 2015, oggetto però di grandi critiche dopo la grave crisi economica (legata anche alla crisi pandemica) che ha travolto il Barcellona e per i rapporti ridotti ai minimi termini con alcuni senatori in primis Leo Messi.

Messi vs Bartomeu, il braccio di ferro della scorsa estate

Basti pensare a quanto accaduto nella scorsa estate con il braccio di ferro tra Messi e la dirigenza del Barcellona, in merito alla volontà dell'argentino di lasciare la Catalogna sfruttando l'ormai famosa clausola. Una crisi poi rientrata con il numero 10 poi che in un'intervista a Goal.com puntò il dito contro Bartomeu: "Da tempo non c'è un progetto credibile, si va avanti con inutili espedienti e si tappano buchi navigando a vista. Ho ripetuto per un anno intero che avrei voluto andarmene, non è stato certo per l'8-2 contro il Bayern. Credevo fosse giunto il momento di farmi da parte, perché ero convinto che ci fosse bisogno di gente più giovane e che la mia avventura a Barcellona fosse giunta al termine. Bartomeu  sempre detto che al termine della stagione sarei stato libero di andarmene se avessi voluto, ma alla fine non ha mantenuto la parola. Ho comunicato la mia decisione al club dopo il 10 giugno perché a quella data la stagione era ancora in corso. L'ho fatto tramite burofax perché ho provato a parlare con Bartomeu, ma lui mi ha ignorato. Adesso resterò, perché il presidente ha detto che l'unica maniera di andarmene era pagare un indennizzo di 700 milioni, che è impossibile".

Zero rapporti dunque con la volontà di Messi di non incontrare Bartomeu, nemmeno per parlare del possibile taglio degli stipendi per l'emergenza Covid. Il dirigente dal canto suo, dopo mesi di silenzio proprio ieri è tornato a parlare di quanto accaduto nella scorsa estate dichiarando: "Non è vero, anzi è privo di senso, dire che volessi facilitare l'addio a Messi per rimettere a posto i conti del club. E per questo non ho mai pensato di dimettermi, quest'estate.  Così ho deciso di non affrontare una discussione dialettica, perché la priorità era che Messi fosse nel nuovo progetto e non lo farò ora, perché è il nostro capitano. La storia è semplice: Leo aveva quell'opportunità entro il 10 giugno, il termine era scaduto e quindi il suo contratto era rinnovato. La sua rabbia è un bene, vuol dire che non accetta le sconfitte. Spero che resti a lungo qui, e che chiuda la carriera col Barca".

Messi può rinnovare a vita con il Barcellona

Cosa farà ora Messi? Inutile sottolineare che questa rivoluzione ai vertici del Barcellona non può che essere gradita al numero 10 argentino. Il suo contratto andrà in scadenza la prossima estate e finora inutile dire che il discorso relativo al contratto non era stato preso in considerazione. Le cose però ora potrebbero cambiare, soprattutto nel caso in cui dovesse rientrare nei quadri della dirigenza catalana, l'ex patron Joan Laporta, molto gradito alla Pulce. Ora l'ipotesi di un rinnovo a vita per Messi è tutt'altro che da scartate.

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