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Allegri infiamma la lotta scudetto col paragone sul tennis: “La Juve è Sinner, l’Inter è Djokovic”

Nella conferenza stampa prima di Juventus-Empoli, l’allenatore bianconero Massimiliano Allegri infiamma la lotta scudetto con l’Inter facendo un paragone con il tennis: “Noi siamo più giovani quindi siamo Jannik Sinner, loro sono più esperti quindi sono Nole Djokovic”
A cura di Michele Mazzeo
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Alla vigilia del match con l'Empoli che potrebbe regalare un momentaneo +4 in classifica sull'Inter alla sua Juventus, Massimiliano Allegri è inevitabilmente tornato a parlare della lotta scudetto con i nerazzurri (con cui nella successiva giornata ci sarà lo scontro diretto a San Siro) sulla quale solo di recente è uscito allo scoperto dopo aver mantenuto un bassissimo profilo per tutta la prima parte di stagione. E lo ha fatto facendo un paragone con il tennis e con quanto avvenuto nella semifinale degli Australian Open dove l'azzurro Jannik Sinner ha battuto il numero uno del mondo Novak Djokovic. Un paragone che infiamma dunque la sfida a distanza tra le due compagini attualmente al vertice della graduatoria.

"Voglio fare i complimenti a Sinner: ha una carriera importante davanti ed è riuscito a battere un mostro sacro come Djokovic. Facendo un paragone: noi siamo più giovani come età quindi siamo Sinner mentre l’Inter per esperienza è Nole. È un gioco eh, sennò poi sono permalosi…" ha difatti detto l'allenatore bianconero facendo anche un ultimo riferimento alla battuta su guardie e ladri che aveva indispettito i tifosi nerazzurri.

Una lotta scudetto che secondo Massimiliano Allegri però non è ancora limitata alle sole due squadre che si incontreranno nel big-match della 23ª giornata della Serie A 2023-2024 di scena a San Siro. Secondo il livornese infatti anche il Milan, attualmente terzo in classifica staccato di sette punti dai bianconeri e di sei lunghezze dall'Inter (che ha però una partita da recuperare), può ancora competere per il titolo: "Non è questione di scontro diretto, anzi: chiamiamola Inter-Juventus. Non dobbiamo dimenticarci del Milan, che ha le carte in regola per rientrare nella lotta Scudetto. Noi dobbiamo pensare solo a noi stessi" ha difatti aggiunto il tecnico della Juventus andando contro di fatto a quanto affermato recentemente dal suo collega sulla panchina rossonera Stefano Pioli ("Toglieteci dalle contendenti nella lotta scudetto" aveva infatti pubblicamente detto dopo la vittoria sulla Roma).

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