Alexander-Arnold lascia il Liverpool dopo 20 anni con un messaggio toccante: “Sono in debito con voi”

Dalla prossima stagione Trent Alexander-Arnold non sarà più un giocatore del Liverpool. Il mancato rinnovo di contratto adesso è ufficiale, così come le voci che da diversi mesi spingevano insistentemente sul suo addio: il titolo vinto una settimana fa è stato il suo ultimo successo con i Reds, arrivato alla fine di una storia lunghissima cominciata nel 2004 nel club della città dove è nato e cresciuto, fino a diventare uno dei più grandi idoli di tutti i tifosi.
È stato lui stesso ad annunciare l'addio al termine di questa stagione con in video che raccoglie tutti i momenti migliori e una lettera indirizzata a tutti quelli che in questi anni gli sono stati vicino e hanno gioito con lui dei successi. Un momento toccante ma che in realtà era nell'aria da diverso tempo. Secondo le indiscrezioni in estate volerà al Real Madrid che lo corteggia ormai da diverso tempo e che adesso potrà ingaggiarlo a parametro zero vista la naturale scadenza del contratto con gli inglesi.
Alexander-Arnold dà l'addio al Liverpool
Sono passati 20 anni da quando il terzino ha messo piede per la prima volta nell'Academy dei Reds. Ha vissuto tutta la trafila fino alla prima squadra, conquistata nel 2016 sotto la gestione di Klopp, e da quel momento è stato sempre titolarissimo. Per questo ha scelto di mettere la faccia nel dare la notizia del suo addio: "Dopo 20 anni al Liverpool Football Club, è giunto il momento per me di confermare che me ne andrò a fine stagione. Questa è senza dubbio la decisione più difficile che abbia mai preso nella mia vita. So che molti di voi si sono chiesti il perché o si sono sentiti frustrati perché non ne ho ancora parlato, ma la mia intenzione è sempre stata quella di concentrarmi esclusivamente sugli interessi della squadra, ovvero assicurarsi il 20° titolo".
Alexander-Arnold chiuderà la sua carriera al Liverpool con 352 presenze, 23 gol e nove titoli, tra i quali due Premier League, una Champions League (memorabile il suo calcio d'angolo rapidissimo nella semifinale contro il Barcellona) e un Mondiale per Club. L'esterno è rimasto in città per tutta la sua vita e sentiva il bisogno di nuovi stimoli: "Sarò per sempre in debito con tutti voi. Ma non ho mai conosciuto nient'altro e questa decisione nasce dall'esigenza di affrontare una nuova sfida, di uscire dalla mia zona di comfort e di spingermi oltre i miei limiti sia a livello professionale che personale".