82 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

“Agnelli muori”: chi c’è dietro l’allucinante striscione esposto in Supercoppa nella curva Juve

Tra le immagini di una serata di Supercoppa vietata ai deboli di cuore ce n’è una biasimevole. Fa riferimento allo striscione esposto a San Siro da alcuni tifosi della Juventus che hanno preso di mira il presidente bianconero.
A cura di Maurizio De Santis
82 CONDIVISIONI
Lo striscione esposto da alcuni tifosi della Juventus contro il presidente, Andrea Agnelli.
Lo striscione esposto da alcuni tifosi della Juventus contro il presidente, Andrea Agnelli.

L'errore clamoroso di Alex Sandro. L'esultanza rabbiosa di Alexis Sanchez, autore del gol partita. Il capitano, Giorgio Chiellini, che consola il compagno brasiliano e poi applaude i rivali nerazzurri che alzano il trofeo al cielo. Sono le ultime istantanee della Supercoppa Italiana giocata a San Siro e vinta dalla squadra di Simone Inzaghi con un guizzo al 121° minuto del cileno. Una mazzata tremenda, che ha mandato su tutte le furie Leonardo Bonucci: ha urlato ai compagni di commettere un fallo perché potesse entrare e perso la testa; ha litigato con il segretario del club avversario, gli ha rivolto espressioni di cui vergognarsi, ha rischiato grosso ma se l'è cavata con un'ammenda di 10mila euro.

Ritratti a carboncino di un match, il derby d'Italia, che non potrà mai essere una partita come le altre, a prescindere da ciò che c'è in palio. Tra le immagini di una serata vietata ai deboli di cuore ce n'è ancora un'altra ma è di tutt'altro tenore. Fotografa qualcosa che è accaduto sugli spalti del "Meazza". Un brutto gesto compiuto da una parte della tifoseria della Juventus: lo striscione esposto nel settore riservato ai bianconeri è stato di pessimo gusto e, in un anno durissimo per la squadra (al momento fuori dalla zona Champions League, ha mancato il primo possibile obiettivo stagionale), tratteggia a colpi di spatola l'umore negativo e la delusione per il ridimensionamento dei risultati ottenuti finora.

"Agnelli muori", c'era scritto su quel lenzuolo esibito dalla frangia più oltranzista (e mostrato sui social attraverso l'account di Juventus Club Svezia). Pochi metri più sopra ce n'era un altro ancora più generico che chiedeva "libertà" per gli ultras. Il presidente della Juventus non era a San Siro, il motivo per cui non ha potuto seguire la squadra è noto: risultato positivo al Covid proprio alla vigilia della finale, è rimasto a casa in isolamento. Ha seguito il match in tv e quel che ha visto devi avergli lasciato la stessa sensazione provata da tecnico e squadra: una stretta al cuore. La stessa descritta da Massimiliano Allegri con parole emblematiche: "Perdere così fa male. Il calcio a volte sembra che lo abbia inventato il diavolo".

82 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views