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Adani ha notato qualcosa nella Juve: “Allegri non sembra avere il polso dello spogliatoio”

Daniele Adani dagli studi Rai di “90° Minuto” ha commentato senza peli sulla lingua la sconfitta della Juventus contro il Monza. Spiegando che il problema principale è sempre e solo lo stesso: “Da un anno e mezzo vediamo le partite, non ci inventiamo nulla”
A cura di Alessio Pediglieri
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La brutta Juventus vista contro il Monza ha rimesso in difficoltà i tifosi della Vecchia Signora che stanno vivendo uno dei momenti più difficili e complessi di sempre. La società è nel mezzo di una serie di vicende extra calcio che hanno avuto già ripercussioni evidenti (la penalizzazione di 15 punti in classifica) ed altre prossimamente potrebbero esserci, la squadra sembra star risentendo mancando di concentrazione e serenità. Il risultato è un club desolatamente verso la deriva, annichilito dai colpi inferti su campo e fuori. E non poteva mancare l'ennesimo affondo al mondo bianconero, arrivato da Daniele Adani, dagli studi Rai.

Non può piovere per sempre, staranno pensando molti tifosi bianconeri eppure in questo momento sembra che non vi siano alternative. Contro la società è stato riaperto il processo plusvalenze, un altro potrebbe essere alle porte con la manovra stipendi e le ripercussioni sono al momento imprevedibili. Sia sul fronte squisitamente giudiziario, sia su quello sportivo verso il quale il mondo juventino è ancor più sensibile. Perché le ultime prestazioni in campo, dopo i -15 punti, stanno evidenziando quanto possano essere pesanti le ripercussioni extra calcio.

Allegri durante Juventus-Monza, gara persa malamente all'Allianz Stadium
Allegri durante Juventus-Monza, gara persa malamente all'Allianz Stadium

Ma bypassando le ultime vicissitudini che riguardano la dirigenza e i bilanci, c'è chi sottolinea come i problemi evidenziati contro i brianzoli non siano tanto dovuti dalle vicende giudiziarie, quanto da mancanze che da tempo la squadra si porta con sé e che adesso stanno lentamente emergendo. Lele Adani dagli studi Rai di 90′ Minuto non fa mai il nome di Max Allegri, con cui non ha mai avuto buoni rapporti, tanto che in passato le accuse tra i due sono state più che evidenti in diretta TV. Eppure è proprio il tecnico il punto focale della riflessione dell'opinionista Rai.

Il pensiero di Adani parte dal contesto di Juve-Monza, analizzando il k.o. interno ma ben presto prende più ampio respiro: "Al di là di Fagioli, che è un ottimo ragazzo e che sta facendo molto bene ogni volta che viene chiamato in causa, non c'è un giocatore del Monza che ne vale uno della Juve", ha iniziato l'ex difensore. Per poi calare il carico sulle spalle del tecnico bianconero: "Per questo motivo non parlerei di scelte perché è l'errore che si fa da un anno e mezzo". Guarda caso proprio il periodo che coincide con il ritorno sulla panchina bianconera di Allegri.

Daniele Adani negli studi Rai di 90' Minuto mentre commenta la sconfitta della Juve contro il Monza
Daniele Adani negli studi Rai di 90′ Minuto mentre commenta la sconfitta della Juve contro il Monza

"Si continua a dire che ci sono delle assenze, che tra l'altro sono sempre meno perché stanno rientrando. Però in questo anno e mezzo" riprende Adani sottolineando il proprio concetto "la Juventus ha perso contro l'Empoli, ha perso col Sassuolo, col Verona, col Monza, col Maccabi, col Villarreal, col Benfica. Ha continuato a perdere, ha perso con il Genoa l'anno scorso, che poi è retrocesso…". E se non fosse ancora chiaro, ribatte: "Ha perso, ha perso non ha fatto punti e non ha costruito niente". Una bordata diritta al progetto bianconero che si è rifondato proprio con l'avvento di Allegri e una nuova struttura di squadra e la richiesta di giocatori precisi nella rosa: "Quindi secondo me è un problema di lavoro. Anche oggi è una squadra che ha mostrato veramente poca preparazione, nella partita in tutte e due le fasi. Molta improvvisazione ciò che è sembrato a me".

Una analisi che diventa ancor più pungente e diretta subito dopo le parole di Allegri in trasmissione. "Quello che dice, lo dice perché avrà il polso dello spogliatoio" sottolinea Adani subito dopo, "ma non sembra. Lo diciamo dal da fuori, è chiaro, ma non ci inventiamo le partite. Lo diciamo vedendo le partite, senza inventarci nulla perché è da diciotto mesi che osserviamo le partite, da quando Max è in panchina".  Solo sul finale, sembra provare ad offrire una mano in segno di tregua: "Chiaramente è tutto più grave adesso, dopo questo fardello da cui non si sa ancora cosa uscirà. Quindi il suo richiamo ci sta, ma vedo pur sempre molta confusione. Tattica, oltre che agonistica".

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