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Il mistero su Tori Bowie, trovata morta in casa dopo una segnalazione: non si faceva vedere da giorni

Sulla morte di Tori Bowie, la campionessa statunitense di 32 anni trovata senza vita nella propria cosa, è scesa una cappa di oscuro silenzio. Le cause del decesso non sono state ancora diramate, un post dei familiari apre a inquietanti scenari di solitudine e depressione.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'improvviso decesso di Tori Bowie, velocista statunitense di 32 anni, avvenuto nella giornata di martedì 2 maggio maggio ha sconvolto il mondo dello sport e in particolare quello dell'atletica. Che non si capacita della scomparsa prematura della due volte campionessa mondiale e oro alle Olimpiadi 2016, su cui è calato un immediato velo che va oltre alla riservatezza e al rispetto e che sembra celare un dramma personale ancora più grande.

La notizia è arrivata come un fulmine a ciel sereno quando sui social ufficiali della Management Inc. la società di consulenza che gestiva l'immagine e gli interessi della velocista americana, è apparsa il tragico comunicato: "Siamo devastati dal dover condividere la morte di Tori Bowie… Tori era una campionessa… un faro di luce che brillava così intensamente! Abbiamo davvero il cuore spezzato e le nostre preghiere sono con la famiglia e gli amici." Bowie aveva 32 anni, a livello mondiale non gareggiava dal 2019, l'ultima sua apparizione in pista risaliva allo scorso 4 giugno. Poi, il silenzio e, infine, la drammatica notizia della sua scomparsa su cui si stanno attendendo informazioni per capirne le cause.

Ed è proprio quest'ultimo aspetto che sta sconvolgendo l'America dello sport e non solo perché non sono state diramate ulteriori notizie al di là di prime indiscrezioni e qualche fugace dichiarazione. Martedì è stata trovata morta nella sua casa di Winter Garden, con l'ufficio dello sceriffo della contea di Orange ha detto che ha poi confermato che Bowie è stata trovata attorno alle 13:00, dopo che alcuni vicini avevano chiamato le autorità per richiedere una verifica di controllo a casa della ragazza, che non si faceva vedere più in giro da giorni.

In quella casa ancora oggi non è chiaro se l'atleta statunitense vivesse da sola o con qualcun altro, l'unica cosa certa che risale dopo un veloce consulto dei registri pubblici è che non pagava le spese dal 2021, una inadempienza che aveva portato già al 2022 un pignoramento sull'immobile con la casa messa all'asta, poi annullata. In quella casa, Tori Bowie è stata trovata senza vita, apparentemente senza segni di colluttazione o infrazione da parte di estranei.

La gioventù di Tori non è stata facile: cresciuta a Sand Hill, in Mississippi è stata lasciata in affidamento dalla madre lei e sua sorella quando era piccola, per poi essere adottate dalla loro nonna biologica. Il riscatto però l'ha costruito e ottenuto attraverso lo studio e lo sport: entrata alla Pisgah High School, ha iniziato quasi subito a gareggiare come atleta di pista ottenendo importanti riscontri.

In un video tornato virale in questi giorni, dopo che riuscì a rompere la campana di vetro e diventare un personaggio famoso attraverso i suoi risultati in pista, Tori Bowie aveva sottolineato le difficoltà superate, in anni di lotta: "Vengo da una piccola città ed è stata una lotta fin dal primo giorno. Tutta la mia vita è stata una lotta. Ne ho passate tante e non ho ancora permesso a niente di sconfiggermi perché mi ritengo una campionessa in questo senso, non solo in pista. Mi ritengo fortunata e benedetta quando mi sveglio e ho di fronte un un giorno completamente nuovo per fare qualcosa di diverso. Sento che ogni giorno è una festa per me".

Parole che però stridono con gli eventi degli ultimi anni in cui Tori Bowie si è progressivamente allontanata dalle competizioni e sempre più isolata. Doveva partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020, suo obiettivo dichiarato, ma non partecipò ai trials americani di qualificazione. Anche sui social la sua presenza è ferma al 2019. Fino alla tragica notizia di queste ore che ha alimentato anche atroci sospetti sul possibile declino piscologico della trentenne, la cui scomparsa per molti è legata ad un periodo di depressione. Le parole rilasciate dalla famiglia non confortano più di tanto.

"Le persone che fingono di essere felici hanno alcune delle anime più tristi e le persone che non cercano di convincere il mondo di essere felici hanno le anime più autentiche, perché si accontentano di essere solo per loro e per nessun altro", hanno scritto i familiari in un post su Facebook. Frasi che aprono scenari inquietanti attorno all'improvvisa e tragica scomparsa della 32enne campionessa americana.

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