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Baby Reindeer su Netflix, la vera storia di Richard Gadd perseguitato da una stalker

Dall’11 aprile su Netflix è disponibile la serie Baby Reindeer (Piccola Renna). Scritta, ideata e interpretata da Richard Gadd, racconta una storia vera: la persecuzione del protagonista da parte di una stalker di nome Martha, di cui però non si conosce l’identità nella realtà. La donna gli ha inviato migliaia di messaggi, molestato sessualmente e minacciato i suoi cari.
A cura di Elisabetta Murina
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Su Netflix, dall'11 aprile, è disponibile la serie Baby Reindeer (Piccola Renna). Ideata da Richard Gadd, che è anche protagonista degli episodi, racconta una storia realmente accaduta: Donny Dunn (nome che l'ideatore ha scelto di usare), aspirante comico che lavora in un pub, viene perseguitato da una stalker di nome Martha, di cui non si conosce l'identità nella vita reale. La donna diventa sempre più ossessionata da lui, tra migliaia di messaggi, violenze sessuali e minacce ai familiari e alle ex.

La storia vera di Richard Gadd perseguitato dalla stalker

Richard Gadd sceglie di raccontare quanto gli è successo usando una versione romanzata di se stesso. Il protagonista della serie è infatti Donny Dunn, aspirante comico che lavora in un pub di Londra mentre cerca la giusta opportunità per far decollare la sua carriera. Donny/Richard viene perseguitato da una stalker di nome Martha, di cui non si conosce l'identità nella vita reale. Un giorno la donna entra nel suo pub e lui le offre una tazza di the gratis. Lo stesso identico episodio è accaduto a Richard Gadd nella realtà. Dopo questo piccolo atto di gentilezza, Martha si ripresenta al bancone del bar ogni giorno per quattro anni, dando il via a una relazione sempre più malata. "All'inizio tutti al pub pensavano che fosse divertente che avessi un'ammiratrice, poi ha iniziato a invadere la mia vita, seguendomi, presentandosi ai miei concerti, aspettando fuori casa, inviando migliaia di messaggi vocali ed e-mail", ha raccontato in un'intervista al The Times.

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Con il passare del tempo, la donna diventa sempre più insistente, arrivando a toccare ogni aspetto della vita di Donny: dalle serate di stand up comedy al lavoro, passando per la sua vita sentimentale e familiare, minacciando persino i genitori, la ex e la fidanzata trans che frequenta. Quando le molestie diventano sessuali, Donny riporta alla mente il trauma di un abuso passato, mai del tutto superato. Stanco e sempre più spaventato dalla situazione, si rivolge alla polizia per denunciare Martha: lei però improvvisamente sparisce e lui si preoccupa per questo silenzio, in una sorta di ossessione reciproca, fino a quando non arriva a un punto di svolta.

Il finale di Baby Reindeer e l’arresto di Martha

Baby Reindeer si conclude con l'arresto di Martha. La donna si dichiara colpevole e viene condannata a nove mesi di carcere e a un‘ordinanza restrittiva nei confronti di Donny. Nella vita reale, però, Gadd non ha mai raccontato cosa sia successo alla donna, di cui non ha neanche rivelato il nome. In un'intervista rilasciata al The Times, ha lasciato intendere che non sia andata in prigione, spiegando di aver avuto "sentimenti contrastanti a riguardo".

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In quattro anni, la donna in questione gli ha inviato 41.071 e-mail, 350 ore di messaggi vocali, 744 tweet, 46 messaggi su Facebook, 106 pagine di lettere e diversi regali insoliti, tra cui una renna giocattolo e dei sonniferi. Nella scena finale della serie, si vede Donny passeggiare per le strade di Londra mentre riascolta gli audio che Martha gli ha inviato e che lui ha organizzato in cartelle sulla base allo stato d'animo di lei. L'attenzione del protagonista si sofferma su quelli più ‘amorevoli', tra cui uno che spiega il motivo per cui il nomignolo con cui l'ha chiamato, per tutto il tempo, è stato proprio ‘piccola renna'.

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