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Stefano Bollani e Valentina Cenni: “La Tv non era una priorità, con Via dei Matti lo è diventata”

La coppia tornerà con Via dei Matti Picture Show in una prima serata speciale del 5 giugno, ma tornerà tutte le sere su Rai3 il prossimo autunno, come raccontano in questa intervista a Fanpage.it: “Non abbiamo la televisione, preferiamo farla piuttosto che guardarla”.
A cura di Andrea Parrella
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Il 5 giugno è il giorno del ritorno in Tv di Stefano Bollani e Valentina Cenni. Una prima serata speciale su Rai3, dal titolo Via dei Matti Picture Show, tutta dedicata al cinema e in compensazione all'assenza dal video nella stagione televisiva che si è appena conclusa. Il loro Via dei Matti N.0 era stato tra i prodotti più apprezzati del 2021, anche grazie alla scoperta del talento di Frida Bollani, così in molti davano per scontato un ritorno nell'access di Rai3, che non c'è stato ma ci sarà. Lo confermano proprio Bollani e Cenni, in questa intervista a Fanpage.it alla vigilia della messa in onda, svelando alcuni dettagli della seconda stagione del programma e il senso dell'album in duo appena uscito, che porta proprio il nome "Via dei Matti N.0".

Un disco che si può definire un'antologia di quello che avete fatto in televisione. È anche un risarcimento per chi vi aspettava quest'anno in Tv e non vi ha visti?

Cenni: Beh sì, anche questo. Volevamo esserci in qualche modo, regalare qualcosa, ci piaceva far cantare e ballare le persone a casa senza di noi.

Il vostro disco sembra un percorso errante nelle cose che amate cantare.

Bollani: Lo è, il criterio di scelta delle canzoni, parte di quelle eseguite nel programma Tv, segue questa logica. Abbiamo scelto i venti pezzi che ci piacevano e ci commuovevano di più. Il filo rosso è molto personale.

Nel disco e nel programma si è sentito che la scintilla che vi ha uniti è l'incontro nella musica brasiliana. Come nasce questa cosa?

Bollani: Il Brasile era nelle corde di entrambi quando ci siamo conosciuti, e da molti anni. Da ragazzini, entrambi ascoltavamo musica brasiliana. Ci abbiamo messo pochissimi minuti a capire che a entrambi piacessero Caetano Veloso e Chico Buarque. La passione era comune, avevamo fatto entrambi viaggi in Brasile per lungo tempo e lì ci siamo trovati.

Il disco non ha partecipazioni di colleghi e mi pare una cosa voluta. Volevate fosse vostro e solo vostro?

È una scelta di intimità, sono canzoni ciò avevamo pensato per essere esguite alla fine di ogni puntata, per dare una carezza al pubblico. Ci è sembrato molto più naturale riportarle in questo modo fedele a come erano state concepite. Poi immaginiamo di certo un pensiero di un disco con amici varii, questo è soltanto l'inizio.

Il pubblico si è affezionato molto a voi come coppia televisiva. Che priorità aveva o ha nel vostro percorso artistico comune quello di essere personaggi televisivi?

Cenni: Non ci abbiamo mai pensato. Il nostro desiderio era quello di condividere pensieri e riflessioni, abbiamo fatto il programma per questo, ma non ci definiamo personaggi televisivi nudi e crudi. Qui si respira un clima di casa, chiunque venga a trovarci in studio ha questa percezione.

Bollani: In questo momento però è una cosa che ci piace moltissimo. L'idea di entrare nelle case degli italiani, all'ora di cena, per fare della musica e presentare loro artisti che a noi piacciono, è un grande privilegio ed è come se fosse la nostra stanza dei giochi. Quindi in questo momento è la nostra priorità.

Esiste un certo scetticismo riservato allo strumento televisivo. Siete scettici anche voi?

No, per noi la televisione è un mezzo come un altro per poter parlare alle persone e come tale la utilizziamo. Ci piace usarla molto di più così che averla a casa da guardare.

Fate Tv e non ne guardate?

Cenni: Non abbiamo la televisione in casa e non l'abbiamo mai avuta. Ne guardiamo poca, ma la recuperiamo prevalentemente sul web.

Questo è significativo, fa rima con la natura e l'effetto del vostro progetto in Tv: una cosa che non si vedeva da tempo.

Bollani: Diciamo che probabilmente per un programma come il nostro la Tv la compreremmo, ma forse siamo interessati (ride, ndr). Scherzi a parte, i nostri gusti televisivi sono retrò e questo un po' si evince dal programma. Esiste una televisione del passato in cui si è fatta musica, spettacolo, si scherzava ma si dicevano anche delle cose. Io cito sempre i grandi musicisti visti in Tv, da Lelio Luttazzi a Trovajoli, passando per Johnny Dorelli. E sono solo alcuni…

Come dire che la nuova televisione potrebbe essere retrò proprio andando a recuperare un certo spirito.

Bollani: Assolutamente, i nomi citati tutti gli effetti rappresentano la storia della Tv e che in televisione hanno portato il sorriso. È quello che noi cerchiamo di fare.

Vi apprestate a una prima serata, quella del 5 giugno. Questo Via dei Matti Picture Show sarà molto diverso dal formato che abbiamo visto nel 2021?

Cenni: Di base siamo noi, c'è una pianoforte, una casa pronta ad accogliere artisti meravigliosi e la struttura resterà quella. Dopodiché il tema del cinema è così vasto da meritare 300 puntate per essere esplorato, il tempo non basterà. Avevamo due ore che all'inizio credevamo troppo faticose, poi abbiamo capito che volano via. Sicuramente abbiamo più tempo per sviscerare argomenti, a differenza di quanto accadeva con l'appuntamento quotidiano più breve.

Bollani: Praticamente abbiamo lo stesso copione, ma lo facciamo sei volte più lento (ride, ndr). Tra le novità ci sarà la presenza della House Band ad accompagnarci: siamo intimi ma in grande spolvero.

Nella vostra testa questo percorso televisivo potrebbe diventare anche un tour?

Cenni: Ci è passato per la testa, sicuramente lo metteremo in atto, ma adesso siamo molto dalla preparazione della stagione autunnale.

Quindi confermate che tornerete in autunno in Tv?

Cenni: Pare proprio di sì, non possiamo dire il numero esatto di puntate ma sono molte di più della scorsa stagione.

Avrete un filone tematico?

Bollani: Abbiamo continuato un'opera di ricerca su tutte le tematiche che possono essere accoppiate alla parola "musica" e andando avanti ci siamo resi conto che qualsiasi cosa possa essere abbinata a quella parola e stimolare un ragionamento interessante. Andiamo avanti su questo percorso cercando di far risuonare la musica grazie ad altri argomenti e far risuonare questi argomenti grazie alla musica.

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