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Enrica Bonaccorti sullo scandalo del Cruciverbone: “In Fininvest non la presero bene”

Intervistata da Peter Gomez a La Confessione, Enrica Bonaccorti torna sul caso dello scandalo del cruciverbone, un imbroglio bloccato durante una diretta di Non è la Rai nel 1991.
A cura di Stefania Rocco
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Enrica Bonaccorti sarà ospite di Peter Gomez nella puntata de La Confessione in onda su Nove il 6 gennaio. Per l’occasione, la conduttrice è tornata a parlare dell'ormai celebre imbroglio del cruciverbone, sventata da Bonaccorti nel corso di una diretta di Non è la Rai del 1991. Bonaccorti confessa che in Fininvest, una volta terminata la puntata, il suo gesto fu accolto da un assordante silenzio.

L'imbroglio del Cruciverbone

Era il 1991 ed Enrica Bonaccorti conduceva Non è la Rai. Durante lo spazio del cruciverbone, un gioco a premi che prevedeva l’interazione della conduttrice con il pubblico a casa, una donna, Maria Grazia, riuscì a fornire  la risposta esatta (“Eternit”) senza che le fosse stata posta alcuna domanda. Bonaccorti comprese immediatamente l’accaduto e, nonostante la diretta, decise di bloccare il gioco. “Io non ti ho fatto nessuna domanda. Adesso tu mi devi dire come sai la risposta. Perché se qui c’è un inghippo io mi arrabbio in diretta. Come facevi a sapere che era ‘Eternit’ la risposta? Non ti ho fatto nessuna domanda”, chiese furiosa la conduttrice. Maria Grazia tentò una timida replica: “L’ha fatta la domanda”, ma Bonaccorti restò irremovibile. Un momento, quello, che avrebbe fatto la storia della televisione.

Enrica Bonaccorti: “Mi dissero che avrei potuto glissare”

Durante La Confessione, Bonaccorti è tornata a parlare di quel caso diventato celebre: “Boncompagni non disse nulla a riguardo o avrà fatto qualche battuta che adesso non ricordo. Lui volava alto sulle cose. In Finifest, invece, non la presero bene. Quando finì il programma con tutti i festanti intorno che mi dissero ‘che brava che l’hai detto’. E invece nella saletta con i capi, c’era silenzio. Chiesi: ‘Ma non mi dite niente?’. E il capotavola mi disse ‘Sai, potevi anche glissare, queste cose non fanno bene alla televisione’. Io risposi ‘Queste cose non fanno bene alla televisione, ma non si fanno né in televisione né fuori, perché questa è una truffa’”. In precedenza, la conduttrice aveva fatto sapere di avere più volte testimoniato in tribunale a causa dell’accaduto. Il processo, tuttavia, non si è concluso con una condanna: “Sono stata tre volte in Tribunale per questa cosa, la signora è stata assolta perché dicono che ha avuto una premonizione”.

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