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Verissimo 2020/2021

Anna Safroncik: “Ho riabbracciato mio padre fuggito da Kiev, il momento più bello della mia vita”

Anna Safroncik racconta a Verissimo la fuga di suo padre da Kiev e la felicità nel poterlo riabbracciare. L’attrice in merito al conflitto dichiara: “Sono sotto shock perché non mi sarei mai aspettata una cosa del genere”
A cura di Ilaria Costabile
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Nella puntata di sabato 5 marzo Anna Safroncik sarà ospite di Silvia Toffanin nel salotto televisivo di Verissimo. L'attrice ucraina, volto di note fiction italiane ha raccontato i giorni di tensione e paura vissuti dalla sua famiglia al momento dell'invasione da parte dei russi. Momenti di forte preoccupazione e angoscia, temendo di non poter vedere per chissà quanto tempo i suoi familiari che, però, sono riusciti ad arrivare in Italia.

L'arrivo di suo padre in Italia fuggito dall'Ucraina

"L'abbraccio con mio padre è stato il più bello della mia vita" così l'attrice racconta l'attimo in cui ha potuto finalmente tenere tra le braccia suo padre, nella capitale ucraina quando è scoppiata la guerra innescata dal leader del Cremlino. Ospite di Canale 5 racconta: "Abbiamo vissuto il dramma di far scappare mio papà da un Paese bombardato. È partito lunedì scorso, da Kiev, in treno, dopo essere stato tutto il giorno in stazione. Lui non voleva andarsene, aveva paura di lasciare la sua casa".

In merito al conflitto, Anna Safroncik non esita a trattenere il suo sgomento di fronte ad una guerra a suo dire immotivata, dal momento che i due popoli non sono mai stati nemici:

È scoppiato tutto all’improvviso, in maniera così violenta e inattesa. È incredibile. Passeggiare per Kiev era come camminare a Milano. Sono sotto shock perché non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Non mi vengono le parole, non ho nemmeno più le lacrime. Tutte le persone che conosco parlano russo, molti ucraini hanno conoscenti sul confine. Russi e ucraini non si vogliono combattere. Fino a qualche anno fa eravamo fratelli, andare da Mosca a Kiev era come viaggiare da Milano a Roma. Poi, per colpa di una propaganda schifosa, ci hanno messo uno contro l’altro ma non vogliamo la guerra”.

La paura e le difficoltà delle famiglie ucraine

Tante le famiglie che in questi giorni di guerra ininterrotta si sono travate a dover fuggire dalla loro casa, lasciando tutto e scegliendo la salvezza, anche se non facile da conquistare. Non c'è solo il dolore di veder spazzata via la propria vita, insieme alla difficoltà di trovare un rifugio, ma anche quella di resistere a condizioni ostiche, come è l'attrice stessa a raccontare: "Una cosa di cui nessuno parla è il freddo terribile, che è il primo nemico da combattere. Adesso in Ucraina di notte si congela: si arriva a meno 15 gradi. Mio papà, che è stato al gelo per quattro ore, ha temuto di morire di polmonite".

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