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Il chirurgo di Fedez spiega cosa è successo: “Ulcere anastomotiche evento raro, ma può ricapitare”

Massimo Falconi, il chirurgo che ha rimosso il raro tumore endocrino al pancreas che ha colpito Fedez, ha spiegato perché il cantante è stato ricoverato nella giornata di venerdì 29 settembre e come sarà curato.
A cura di Ilaria Costabile
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Dopo l'annuncio di Fedez che, dopo ore di apprensione, ha chiarito le sue condizioni di salute comparendo con un video sui social, spiegando di essere stato ricoverato per delle ulcere anastomotiche, il chirurgo Massimo Falconi ha spiegato al Corriere della Sera cosa è accaduto al cantante. Si tratta di un evento piuttosto raro, ma che non è escluso possa ricapitare in futuro.

Cosa è successo a Fedez

È lo stesso chirurgo che quasi un anno e mezzo fa ha operato Fedez, asportando il tumore endocrino al pancreas e che, quindi, inizia a spiegare cosa è accaduto facendo una fondamentale premessa: "Come aveva raccontato Federico stesso l’operazione è stata importante con l’asportazione della maggior parte del duodeno, cistifellea, testa del pancreas e un pezzo di intestino. Pur avendo eliminato diversi organi e visceri, viene ricostruita la continuità fra i vari segmenti dell’apparato digerente". Uno degli interventi più difficili da portare a termini e che comporta una serie di conseguenze, legate al fatto di dover cambiare anche il proprio stile di vita. Quanto è capitato al rapper milanese, però, rientra in una rara casistica:

Può capitare, è un evento relativamente raro. Si tratta di un’ulcerazione (una lesione della mucosa intestinale) che si forma in prossimità dell’anastomosi, ovvero dove noi chirurghi abbiamo “cucito”, suturato. Può manifestarsi con dolore addominale, difficoltà di alimentazione e, raramente, ematemesi (vomito di sangue) oppure melena (emissione, con le feci, di sangue digerito).

Come si curano le ulcere anastomotiche

Il ricovero d'urgenza in ospedale è stato necessario per poter intervenire in maniera repentina e al Corriere, il dottor Falconi ha spiegato qual è la terapia da mettere in atto per curare questo tipo di manifestazioni, rassicurando i più sul fatto che in un tempo ristretto la situazione può dirsi rientrata:

Questa complicanza, che spesso può richiedere un ricovero ospedaliero, viene generalmente risolta con terapie farmacologiche oppure con un trattamento endoscopico che ferma il sanguinamento. Solitamente si somministrano protettori gastrici che riducono le secrezioni acide normalmente rilasciate dallo stomaco e, se necessario, vengono fatte delle trasfusioni di sangue. In genere il ricovero dura pochi giorni, nell’arco di un mese l’ulcera guarisce e il problema è risolto.

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