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Biagio Conte, un film su Rai 1 omaggia il missionario morto a 59 anni

Si intitola ‘Biagio’ il film che ricorda Biagio Conte. “Si è spogliato delle sue ricchezze ed è andato a vivere con i poveri”, racconta il regista del missionario che ha dedicato la vita alla Missione speranza e Carità. Rai 2 lo omaggia sabato 14 gennaio, in seconda serata.
A cura di Giulia Turco
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Dopo la scomparsa di Biagio Conte, Rai 1 ricorda il missionario morto a Palermo a 59 anni il 12 gennaio con un film che ne celebra la vita. “Biagio”, questo il titolo dell’opera del regista Pasquale Scimeca, va in onda sabato 14 gennaio in seconda serata su Rai 1.

Il film Biagio in onda su Rai 1 in seconda serata

Nella Palermo macchiata dalla violenza e dalla mafia, Biagio Conte decide di lasciare la sua famiglia e tutte le sue ricchezze materiali per dedicarsi alla vita dei poveri. Ne prenderà parte attivamente, scegliendo di vivere insieme ai senza tetto, agli angoli delle stazioni o in edifici abbandonati. Darà vita alla Missione Speranza e Carità per aiutare tutti coloro che ne hanno bisogno. “Il cammino di fratello Biagio è stato sempre controvento”, racconta il regista del film Pasquale Scimeca. “Mentre tutti quelli della sua generazione pensavano solo ad arricchirsi e consumare, lui si è spogliato delle ricchezze ed è andato a vivere nei boschi, a cibarsi di bacche e frutti selvatici”. 

(Una scena del film Biagio)
(Una scena del film Biagio)

Il missionario Biagio conte era malato di cancro

Biagio Conte è morto a soli 59 anni: era da tempo malato di cancro. Lo hanno confermato le fonti dell’Arcidiocesi di Palermo. Una scomparsa che ha profondamente toccato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che lo ha definito “un punto di riferimento per chi crede nei valori della solidarietà e della dignità della persona”. Il sindaco di Palermo ha proclamato il lutto cittadino.

“La scomparsa di Biagio Conte lascia un vuoto incolmabile a Palermo”, ha ricordato Roberto Lagalla. “A testimonianza del valore dell’eredità umana che oggi ci lascia e che non dobbiamo disperdere”. Il suo ricordo resta vivo nel proseguimento della sua Missione Speranza e Carità, che ancora oggi accoglie centinaia di persone grazie all’operato di ben nove comunità e alla collaborazione dei missionari.

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