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“Armie Hammer lavora come portiere in un albergo ai Caraibi”, la bufala sull’attore

Indiscrezioni volevano Armie Hammer impiegato in un hotel delle isole Cayman, dopo le accuse di cannibalismo e violenze da parte di alcune donne. Si è rivelata, in realtà, una bufala circolata sull’attore.
A cura di Ilaria Costabile
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Armie Hammer è stato visto aggirarsi in un albergo delle Isole Cayman, vestito da dipendente, almeno questo è quanto circolava qualche giorno fa su Twitter, quando improvvisamente è comparso un volantino con il volto del divo americano, in cui si diceva che era stato assunto in qualità di portiera al Morritt's Resort. La notizia, però, è stata smentita da Variety, che contattando la struttura ha poi saputo come stessero realmente i fatti.

Le voci sul lavoro in albergo

Secondo la testata americana, infatti, Hammer si troverebbe ai Caraibi, dove tra l'altro ha soggiornato durante il lockdown, ma non avrebbe iniziato a lavorare come dipendente dell'albergo, anzi, ne sarebbe ancora ospite. L'attore, infatti, è amico dei proprietari della struttura, con i quali è solito intrattenersi, giocare a golf, spiega un membro del personale del Moritt's Resort, contattato da Variety, il quale ha dichiarato con fermezza che si è trattato solo di uno scherzo di cattivo gusto e che non ci fosse niente di vero in quello che stava circolando sui social, compreso il volantino incriminato.

Screen da Variety
Screen da Variety

Le accuse di violenze

Di Armie Hammer non si hanno più notizie da quando lo scorso anno è stato travolto da uno scandalo difficile da gestire, che ha messo in discussione non solo la sua vita privata, ma anche la sua carriera. Il divo è stato accusato di cannibalismo, oltre che di violenze sessuali nei confronti di più donne che hanno denunciato atteggiamenti violenti e richiesta di pratiche assurde da parte dell'attore che, però, ha sempre negato ogni accusa. Nel frattempo Hollywood è corsa ai ripari e Hammer è stato allontanato da ogni set che lo vedeva protagonista, finendo coll'essere completamente emarginato dal mondo cinema, nemmeno arrivato a quarant'anni. L'ultima sua apparizione risale al film "Assassinio sul Nilo", girato ben prima delle accuse, nel cui trailer il volto di Hammer non appare quasi mai.

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