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Elga Enardu: “Diego Daddì soffre di una malattia psicologica, non ho saputo riconoscerla”

“Ho capito che le mie considerazioni andavano riviste perché Diego non stava bene”, spiega Elga Enardu sulla separazione dal marito. “Ho confuso una malattia psicologica con la pigrizia”, aggiunge. “Sto facendo le terapie da psicoterapeuta e medicinali”, aggiunge Daddì. “Ma è lei il mio vero pilastro”.
A cura di Giulia Turco
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Dopo la separazione, Elga Enardu e Diego Daddì sembrano essere in una fase di riavvicinamento. Di recente l’ex corteggiatore di Uomini e Donne ha confessato che il loro amore era finito per problemi suoi, ammettendo che non stava attraversando un bel periodo. Ora a confermare e a fare luce sulla situazione ci ha pensato l’ex tronista che ha parlato di un disturbo psicologico del marito che è stato sottovalutato in fase di crisi.

Elga Enardu rivaluta la separazione da Diego Daddì

“Come abbiamo sempre detto, in realtà noi non ci siamo mai persi di vista avendo quattro cani in comune e avendo avuto tutte le cose mie in casa”, ha raccontato Elga Enardu in un’intervista rilasciata a Casa SDL, con Gabriele Parpiglia. “Ora so perché sono andata via, prima non lo sapevo. Pensavo di voler chiudere la relazione, di non essere più felice, ma oggi so che non ho saputo riconoscere e gestire una situazione molto delicata. Questo ancora oggi mi commuove e mi dispiace”, racconta l’ex tronista. “Quando hai a che fare con una malattia la confondi con altro. Una malattia psicologica che avevo scambiato per voglia di non crescere, pigrizia, noia, voglia di non fare nulla nella vita per presa di posizione”, continua. “Ho capito che le mie considerazioni andavano riviste perché Diego non stava bene”, spiega ancora Enardu, raccontando che in seguito il marito si è risolto ad uno specialista per farsi aiutare per uscire dal suo periodo buio.

L'esperienza di Diego Daddì con la depressione

Lo stesso Daddì ha preso parte all’intervista confessando di aver vissuto un momento molto difficile della sua vita. “In quel momento o molli o combatti”, spiega. “Io ci sono passato con mia mamma che ha sofferto di depressione per tanti anni e pensavo non fosse possibile, che bisognasse reagire. Non capivo perché ero un ragazzino”, spiega. A quanto pare il loro riavvicinamento si starebbe rivelando la miglior medicina: Sto facendo le terapie da psicoterapeuta e medicinali, ma gran parte lo sta facendo lei, il mio pilastro. Mi fa sentire più libero di potermi aprire e darci la forza a vicenda”. 

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