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L’Arabia Saudita vuole censurare una scena LGBTQ da Doctor Strange 2, Disney si rifiuta

L’Arabia Saudita ha chiesto a Disney di rimuovere dal film “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” una scena di America Chavez, primo personaggio LGBTQ latino-americano della Marvel. Disney non sembra intenzione ad accettare, pur trattandosi di soli 12 secondi.
A cura di Andrea Parrella
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America Chavez, primo personaggio LGBTQ latino-americano della Marvel
America Chavez, primo personaggio LGBTQ latino-americano della Marvel

I censori dell'Arabia Saudita hanno esplicitamente chiesto a Disney alcuni tagli ai riferimenti LGBTQ nel film Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Si tratta di pochi secondi, che contengono chiare allusioni riferite alla comunità e che non si adeguano a quelli che sono gli standard locali, dove la sharia (il complesso di regole di vita e di comportamento dettato da Dio per la condotta morale, religiosa e giuridica dei suoi fedeli) è osservata con grande rigore, al punto da non tollerare l'omosessualità.

Al momento, tuttavia, l'azienda si è pubblicamente rifiutata di applicare questa censura. Lo ha spiegato all'Agence France-Presse (tramite il The Guardian) Nawaf Alsabhan, supervisore generale della classificazione cinematografica dell'Arabia Saudita, parlando di una richiesta della rimozione di una sequenza di "appena 12 secondi", in cui America Chavez, il primo personaggio LGBTQ latino-americano della Marvel, interpretata nel film da , si riferisce alle sue "due mamme".

"Il film non sarà bandito"

Nello spiegare la richiesta, Alsabhan ha dichiarato: "È una scena in cui il personaggio di America Chavez parla delle sue due mamme, tutto qui, niente di più. Trattandosi del Medio Oriente, è difficile lasciar passare una sequenza come questa." Non è chiaro, a questo punto, capire quali saranno gli effetti di questo rifiuto da parte di Disney, ma il supervisore ha assicurato che "Il film non sarà bandito. Non abbiamo motivo per farlo. Noi abbiamo chiesto una piccola modifica e Disney si è rifiutata, ma non abbiamo ancora chiuso le porte. Ci stiamo provando."

I casi di Mulan e John Boyega, le polemiche su Disney degli ultimi anni

Una scelta forte quella di Disney e non casuale, trattandosi di un'azienda che negli ultimi anni è stata al centro di diverse polemiche per decisioni controverse e non sempre rispettose verso i diritti delle minoranze. Dal caso di Mulan, girato in parte in Xinjinag, la regione dei campi di internamento dove milioni di uiguri sono stati rinchiusi e sottoposti ad abusi e torture, con tanto di ringraziamenti nei titolo di coda al governo cinese. O ancora la polemica dell'attore John Boyega, che si è scagliato contro l'azienda contestando la scelta di attori neri nel cast come foglia di fico:

Quello che direi alla Disney è di non inserire un personaggio nero e di pubblicizzarlo come importante per il franchise quando in realtà poi non lo è. Non va bene. Lo dico chiaro e tondo.

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