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Sondaggi politici: il centrodestra avrebbe la maggioranza in Parlamento se si votasse oggi

Il centrodestra otterrebbe la maggioranza assoluta dei seggi sia alla Camera che al Senato, secondo la simulazione di Youtrend sul sondaggio Swg che vede la coalizione di Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia ottenere il 42% dei voti. Il Movimento 5 Stelle risulterebbe forte al Sud e il centrosinistra sarebbe ancor più ridimensionato.
A cura di Giorgio Tabani
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Il centrodestra unito otterrebbe la maggioranza assoluta dei seggi sia alla Camera che al Senato. Questo il risultato della simulazione che Youtrend ha realizzato sulla base dei risultati del sondaggio Swg per il TgLa7 di cui si è molto parlato nei giorni scorsi. Se il centrodestra riproponesse la coalizione delle ultime elezioni politiche, formata da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia, dovrebbe arrivare a superare la soglia del 42% dei voti, più volte indicata dagli esperti come quella minima per poter governare da solo, con la legge elettorale vigente.

Il centrodestra avrebbe la maggioranza per governare, anche se con numeri non schiaccianti. Alla Camera la coalizione otterrebbe 334 seggi, 18 in più della maggioranza assoluta fissata a 316 (tra l'altro la simulazione non tiene conto dei 12 seggi della circoscrizione estero) mentre al Senato i numeri sarebbero ancora più ridotti (come d'altronde lo sono per l'attuale governo Conte), con 162 seggi (anche in questo caso sono esclusi i 6 senatori eletti all'estero) su 315 totali. Secondo questa simulazione Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia stravincerebbero nei collegi uninominali, portandone a casa circa i due terzi (alla Camera, vincerebbero in 150 su 232 e al Senato in 70 su 116). La cartina del voto non muterebbe troppo rispetto alle elezioni del 4 marzo, al Nord ci sarebbe una prevalenza di collegi conquistati dal centrodestra, mentre al Sud il Movimento 5 Stelle si manterrebbe vincente, pur vedendo intaccata in varie regioni (alcuni collegi in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia) la sua prevalenza pressoché totale. Scomparirebbe invece il centrosinistra, che manterrebbe appena alcuni collegi in Toscana (in particolare Firenze, Sesto Fiorentino ed Empoli) e in soli due collegi urbani (Roma e Torino) oltre a quelli ottenuti in Alto Adige grazie all'alleanza con la SVP (Südtiroler Volkspartei, ossia il partito della comunità tedesca e ladina altoatesina).

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