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Siracusa. La vicina 12enne ha un grave ritardo mentale, 40enne entra in casa sua e la violenta

I fatti sono avvenuti ad Avola lo scorso anno. La ragazzina, all’epoca dei fatti 12enne ed affetta da grave ritardo mentale, avrebbe raccontato tutto ai genitori che hanno subito denunciato l’accaduto. L’uomo ora è in carcere.
A cura di Biagio Chiariello
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Avrebbe abusato sessualmente di una dodicenne, sua vicina di casa, affetta da grave ritardo mentale. Per questo motivo il gip del tribunale di Siracusa ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 40enne di Avola. Secondo la ricostruzione dei carabinieri e dei magistrati della procura locale, l’uomo, di volta in volta, approfittando dell'assenza dei genitori e della fiducia posta in lui, si sarebbe intrufolato in casa e violentato la ragazzina. Le complesse indagini sono state dirette dal procuratore Fabio Scavone e coordinate dal pm Tommaso Pagano.

È stata la minore a svelare i comportamenti del vicino e a quel punto i genitori hanno denunciato l’accaduto. Sentiti diversi testimoni in particolare le persone che, nei diversi tempi e luoghi, erano venuti a contatto con la bambina, la sua famiglia e l’uomo indagato. Sono stati sequestrati anche gli indumenti della ragazzina sui quali, grazie all’intervento del R.I.S. di Messina. Gli esami sugli indumenti avrebbero confermato gli abusi sessuali. L'uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna, a Siracusa. Il fatto si sarebbe consumato in una circostanza in cui l’arrestato, che godeva della fiducia della piccola propria in quanto vicino di casa, sarebbe riuscito ad entrare nell’appartamento in cui abita la famiglia della vittima e l’avrebbe stuprata.

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