3.759 CONDIVISIONI

Sea Watch, migranti scambiano fuochi d’artificio per esplosioni e si gettano a terra per paura

Un gruppo di ragazzini, tutti minori appena sbarcati, si sono gettati improvvisamente a terra spaventati a morte: credevano di trovarsi di nuovo di fronte a bombe ed esplosioni. Erano in realtà i tradizionali fuochi d’artificio fatti esplodere in vista della Festa di Sant’Agata, Santa patrona di Catania.
A cura di Antonio Palma
3.759 CONDIVISIONI
Immagine

Scena surreale nelle scorse ore al porto di Catania dove, dopo giorni di navigazione senza un approdo sicuro, sono stati fatti sbarcati i 47 migranti che erano a bordo della nave Sea Watch. Alcuni dei ragazzini appena scesi dalla nave, infatti, durante le operazioni di identificazione si sono gettati improvvisamente a terra spaventati a morte e in cerca di un riparo sicuro, convinti che attorno a loro vi fossero esplosioni e bombe. In realtà non si trattava altro che dei tradizionali fuochi d'artificio fatti esplodere in vista della Festa di Sant'Agata, Santa patrona della città etnea. Alla singolare scena hanno assistito soccorritori e mediatori culturali a cui è poi è toccato il compito di confortare  e rassicurare i ragazzini, tutti minori, spiegando loro che non erano bombe .

A raccontarlo la storia all’Adnkronos sono stati proprio alcuni dei mediatori che hanno accolto Il gruppetto di minori, una quindicina in tutto, il più giovane dei quali ha  14 anni. I ragazzini erano convinto di trovarsi di nuovo di fronte alla violenza di una guerra  proprio come accadeva in Libia o nei loro paesi di origine. Con calma i mediatori hanno spiegato loro che non vi era alcun pericolo e che si trattava al contrario di festeggiamenti. Alla fine i ragazzi hanno capito e si sono calmati, infine sono stati portati in una struttura specializzata per l’accoglienza dei minori.

3.759 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views