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Una colata di catrame e bitume sul Lungotevere: “E questa sarebbe una pista ciclabile?”

L’immagine del Lungotevere ricoperto di catrame e bitume sta impazzando sui social e ha scatenato l’indignazione di molti romani. In realtà si tratta del primo strato di asfalto che formerà la nuova pista ciclabile nel tratto compreso tra Ponte Risorgimento e Ponte Marconi. I lavori di riqualificazione sono iniziati lo scorso 26 aprile.
A cura di Paola Palazzo
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Una colata di catrame e bitume è comparsa nei giorni scorsi sul Lungotevere. Un passante l'ha immortalata in uno scatto fotografico che in poche ore ha fatto il giro del web. Si tratta dei lavori di riqualificazione della pista ciclabile sulla banchina del Tevere, partiti lo scorso 26 aprile. Un nuovo percorso di circa cinque chilometri nel tratto compreso tra Ponte Risorgimento e Ponte Marconi. Vedendo le attuali condizioni della banchina, in molti hanno pensato che il progetto fosse stato abbandonato. Ma l'assessore alle Infrastrutture, Linda Meleo, in un post su Facebook, ha rassicurato che i lavori sono ancora in corso "e come tutti i cantieri è necessario attendere il completamento degli interventi, compresa l’apposizione della nuova segnaletica orizzontale e verticale". 

Polemiche per il lungotevere asfaltato, Meleo:"Lavori ancora in corso. Fuorviante dare giudizi affrettati"

L'immagine dei sanpietrini asfaltati ha scatenato l'indignazione di cittadini e politici di Roma. Non sono mancate le polemiche contro l'Amministrazione capitolina, dirette soprattutto contro la sindaca della Capitale, Virginia Raggi. Sul tema è intervenuto Carlo Calenda, leader di Azione e candidato alle prossime elezioni comunali, postando sul suo profilo Instagram una fiaba in chiave ironica: "Una mattina la sindaca di Roma si svegliò corrucciata e chiese al pittore di corte Calabrese: ‘come possiamo ulteriormente deturpare questa città ingrata?'. ‘Mia sindaca, rispose il pittore, abbiamo fatto tutto il possibile per punire i romani: sporcizia, traffico, declino. Abbiamo rinunciato alle Olimpiadi e cancellato il Colosseo per far capire ai romani quanto indegni essi siano'. ‘Non mi basta!'. ‘Potremmo, o magnifica sindaca, buttare una colata d’asfalto sul Tevere?' ‘Ecco si mio diletto così va bene, procedi', e così fu". Rapida la replica dell'assessore Meleo: "Dare giudizi prima della fine dei lavori è prematuro e fuorviante per i cittadini, soprattutto per i ciclisti che la utilizzeranno, una manutenzione che non veniva eseguita da oltre 15 anni".

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