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Tenta di uccidere moglie e figlia, i vicini: “La ragazza piena di sangue, aveva paura per la mamma”

Parlano i vicini che questa mattina hanno soccorso per primi la 17enne accoltellata dal padre. L’uomo ha colpito anche la moglie, che si trova in pericolo di vita.
A cura di Natascia Grbic
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"I loro problemi non sono recenti, era loro abitudine litigare. Sono dieci anni che non vanno d'accordo, li conosco da diciotto. Negli ultimi tempi lui era andato via di casa, gli avevo detto di farsene una ragione ma lui voleva che tornassero insieme. Da qualche giorno si era convinto che avesse un altro". Andrea è uno dei residenti di via Milano che questa mattina è stato svegliato dalle urla provenienti della donna e della 17enne accoltellate da Fabrizio Angeloni. L'uomo, che ha poi tentato di togliersi la vita, ha colpito ripetutamente la moglie e la figlia questa mattina, al culmine di una lite. Entrambe sono state portate in ospedale: la più grave è la moglie, in pericolo di vita. "La settimana scorsa c'è stato un nuovo litigio – continua il vicino e amico di famiglia – Lui continuava a chiederle di tornare insieme, ma lei non voleva. Lui era un po' assillante e opprimente, lei lo subiva da anni. Stamattina c'è stata l'ennesima lite poco prima delle 7, ma non siamo intervenuti perché facevano così da anni, e poi dopo un po' risolvevano".

Il tentato omicidio questa mattina a Ladispoli

Un altro inquilino del palazzo, sentendo le grida, aveva già chiamato ambulanza e carabinieri. Prima del loro arrivo, è calato però improvvisamente il silenzio. "Hanno smesso di litigare, ma a quel punto ho sentito la ragazzina per le scale chiedere aiuto – continua Andrea – Sono uscito con mia moglie e l'abbiamo soccorsa. Gli operatori dell'ambulanza all'inizio non volevano entrare, ci hanno detto che dovevano aspettare i carabinieri. Ma li abbiamo avvisati che la situazione era molto grave e sono intervenuti". Anche gli altri vicini di casa della famiglia riferiscono di litigi, ma nulla che facesse presagire la follia omicida di questa mattina. "Ogni tanto litigavano, ma nulla di che – racconta Enea – Erano tranquilli, pranzavano in balcone, andavano al mare. Brave persone, non scapestrati". Anche loro quando hanno aperto la porta hanno visto la 17enne che chiedeva aiuto. "Era piena di sangue, lui si era chiuso dentro con la madre. La figlia aveva paura che morisse".

Gravi le condizioni della donna ferita

"È stata operata d’urgenza la donna di Ladispoli S.A. da una equipe multidisciplinare presso l’ospedale San Camillo di Roma ed ora le sue condizioni sono stazionarie, ma permangono molto gravi – dichiara in una nota l'ospedale – L’intervento è stato realizzato da un chirurgo d’urgenza, uno toracico e un cardio chirurgo. La donna è giunta in condizioni gravissime dovute a ferite multiple che hanno colpito più organi. L’assessore regionale alla Salute, Alessio D’Amato è in costante contatto con la Direzione dell’ospedale per seguire l’evolversi clinico".

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